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Bevande zuccherate “salate”: a Filadelfia tassati energy drink e soda

29/06/2016

Presto acquistare bevande zuccherate a Filadelfia sarà più caro. Il centro della Pennsylvania è la prima grande città degli Stati Uniti a introdurre una “tassa sullo zucchero“, una misura con cui contrastare quella che a molti sembra una vera e propria epidemia di sovrappeso e obesità infantile. Il Consiglio cittadino ha approvato l’imposizione di una tassa sui distributori di 1,5 centesimi di dollaro a oncia, pari a circa 30 ml. Il prezzo di una confezione da 2 litri potrebbe dunque aumentare circa 1 dollaro.

La tassa sarà applicata su tantissimi prodotti (bibite zuccherate, gassate, acque aromatizzate, energy drink e bibite dietetiche), in bottiglia, lattina o alla spina. L’obiettivo è raccogliere più di 90 milioni di dollari all’anno – si legge sulla stampa locale – , tutte risorse da investire nella costruzione di parchi giochi, librerie e infrastrutture per i più piccoli oltre che per sostenere i produttori impegnati nell’offerta di bevande salutari. La misura dovrebbe essere effettiva a partire dal prossimo 1 Gennaio.

Negli Stati Uniti un ragazzo su 6 è obeso

Mentre i produttori e i rappresentanti di categoria sono sul piede di guerra contro l’amministrazione locale, esultano invece i gruppi cittadini che hanno sostenuto l’iniziativa. Negli Stati Uniti, dove è obeso un bambino o adolescente su 6, prima di Filadelfia anche altre città avevano approvato una misura simile, mentre a livello federale tutti ricordano la battaglia della First Lady Michelle Obama per promuovere uno stile di vita sano, fatto di alimentazione equilibrata e attività fisica.

(Per approfondire leggi qui: Zucchero: ecco quando può mettere a rischio la salute)

La prevenzione si può fare dunque anche con una misura economica? E non si tratta di una sconfitta di tutte le campagne che promuovono abitudini corrette? In molti Paesi, a differenza del nostro, soda e drink gasati costano molto poco, addirittura quanto o meno dell’acqua in bottiglia, e per questo è facile acquistarli e consumarli quotidianamente. Con una tassa su queste bevande zuccherate lo Stato – o l’amministrazione che la impone – cerca di convincere i consumatori a berne di meno. E lo fa con motivazioni diverse, anche di natura economica, magari più convincenti: spendi di meno e stai più attento alla tua salute.

(Per approfondire leggi qui: Obesità, 1 milione di casi in meno con meno zuccheri nelle bevande)

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