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Depressione, per 1 italiano su 4 fa più paura del cancro

24/06/2016

Molti italiani temono la depressione: solo il cancro fa più paura. Per poco più di un italiano su 4 questa malattia è al secondo posto dopo i tumori per impatto percepito sulla vita di chi ne soffre. In Italia circa 4 milioni e mezzo di persone sono colpite, più donne che uomini. Sono alcuni dati che emergono dall’indagine realizzata da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, su oltre mille soggetti.

Onda ha presentato anche il primo “Libro Bianco sulla depressione“, una fotografia dei diversi aspetti della malattia: sociali, epidemiologi, clinico-diagnostici, terapeutici assistenziali ed economici. “La depressione entro il 2030 costituirà, secondo l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia cronica più diffusa. Oggi in Italia le donne, rispetto agli uomini, sono coinvolte in una proporzione di 2:1 sia come pazienti sia come caregiver”, spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda.

(Per approfondire leggi qui: Lo sai che depressione, ansia e stress aumentano il rischio di infarto miocardico?)

La maggioranza delle donne intervistate individua nello stress psico-fisico la causa scatenante della depressione. Tuttavia, secondo i risultati dell’indagine, la malattia viene percepita come il risultato di un insieme di fattori diversi: traumi (69%) e stress (60%) sono le cause riconosciute da chi di depressione ci soffre, mentre chi non ne ha avuto esperienza associa la depressione a una personalità emotivamente fragile (67%).

Oltre a essere temuta, la depressione viene vista dal 58% del campione una vera malattia paragonabile a quelle fisiche, da diagnosticare precocemente e da curare. Per 1 persona su 4 resta una condizione mentale “oscura” con la quale poter solo convivere e che logora la qualità di vita delle persone colpite pregiudicandone le attività nei contesti familiare, socio-relazionale e lavorativo.

Rendere l’impatto della depressione meno gravoso è uno degli obiettivi di Onda

“Il Libro Bianco presentato oggi testimonia e rinnova l’impegno di Onda nella lotta contro la depressione per sensibilizzare le istituzioni per giungere, ci auguriamo, grazie anche al supporto della Società Italiana di Psichiatria, alla definizione di un Piano nazionale che garantisca a tutti i pazienti l’accesso a una diagnosi precoce, ad appropriati percorsi terapeutico-assistenziali e a un’efficace rete di servizi territoriali”, aggiunge la presidente Merzagora.

(Per approfondire leggi qui: Depressione, dagli smartphone un aiuto per la diagnosi?)

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