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Influenza, abbiamo raggiunto il picco?

11/02/2016

Influenza, il peggio potrebbe essere alle spalle. “Probabilmente è stato raggiunto il picco stagionale”, ha scritto il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di Sanità nell’ultimo bollettino sull’andamento dell’influenza.

Il report fa riferimento alla settimana che va dall’1 al 7 febbraio. “La curva epidemica delle sindromi influenzali continua a crescere”, scrive l’istituto. Ovvero aumenta il numero di italiani a letto con l’influenza, ormai quasi 2 milioni (per la precisione 1 milione e 975mila casi). Ciononostante l’influenza di questa stagione si conferma meno preoccupante della scorsa. Il livello di incidenza è pari infatti a 5,45 casi per mille assistiti, “inferiore a quello raggiunto in molte delle precedenti stagioni influenzali”, precisano gli esperti.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, Istituto superiore di Sanità: verso una stagione meno intensa)

Quali le fasce d’età più colpite? Sicuramente i bambini fino a 14 anni di età dove il numero di contagi è aumentato maggiormente, complice la riapertura delle scuole come avevano avvertito in precedenza gli specialisti giustificando la bassa incidenza dell’influenza tra fine 2015 e inizio 2016. Tra 0 e 4 anni l’incidenza è pari a 17,69 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni è invece 13,83. I numeri delle prossime settimane ci diranno se effettivamente il picco è stato raggiunto e se la curva comincerà a scendere.

Lavarsi spesso le mani per scongiurare il rischio di prendersi l’influenza

Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità, poche settimane fa aveva dichiarato che potrebbe verificarsi una coda influenzale più lunga. E quindi come può scongiurare il rischio di ammalarsi chi per ora l’ha scampata? Seguire le regole di igiene come lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con gel idroalcolici se si è fuori casa. Inoltre può ricordare a chi lo circonda e che magari presenta dei sintomi influenzali di coprirsi naso e bocca quando starnutisce o tossisce; se uno starnuto è improvviso è meglio coprirsi con l’incavo del braccio, all’altezza del gomito e gettare i fazzoletti usati nel cestino dei rifiuti.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, per la prevenzione non solo il vaccino: ecco le regole d’igiene)

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