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Stress da rientro, combattiamolo con attività fisica e alimentazione corretta

04/05/2015

Il ponte del Primo maggio potrebbe non essere stato affatto una vacanza ristoratrice. Per molti è in agguato il cosiddetto post vacation blues, letteralmente tristezza da dopo vacanza. È lo stress da rientro, una leggera minaccia per i sei milioni di italiani che, secondo Federalberghi, hanno approfittato dei giorni di vacanza di inizio mese. Mal di testa, stanchezza, difficoltà di concentrazione potrebbero accompagnare dunque il ritorno alle normali consuetudini e al lavoro.

«Innanzitutto è bene sottolineare che lo stress da rientro è un disagio caratterizzato da sintomi sia fisici che psicologici, ma “fisiologico” al rientro dalle vacanze e che, come tale, si risolve nell’arco di qualche settimana al massimo. In caso contrario, quindi, se i sintomi non migliorano o se durano più a lungo, non si tratta di stress da rientro e vale quindi la pena consultare uno specialista per valutare il problema ed evitare il rischio che si cronicizzi nel tempo», esordisce il dottor Enrico Lombardi, psicologo e psicoterapeuta di Humanitas.

Quali sintomi possono comparire una volta finite le vacanze? «Tra i sintomi dello stress da rientro – spiega – ci sono ad esempio la stanchezza, l’inquietudine, la noia, un senso di insoddisfazione, l’ansia e tristezza. Questi possono essere particolarmente difficili da gestire con le attività quotidiane come il lavoro o gli impegni famigliari». Ma si può correre ai ripari con qualche accortezza che riguarda gli stili di vita di ognuno: «È auspicabile prendere alcuni accorgimenti per diminuire quel fisiologico tempo di ripresa che hanno il nostro corpo e la nostra mente per far fronte a un tale repentino cambiamento. Innanzitutto – aggiunge – diversi studi hanno sottolineato l’importanza di un adeguato ritmo sonno-veglia, ristabilendo quella regolarità e durata (almeno 7 ore per notte), venuto meno magari durante il periodo di vacanze. Per questo, una cena leggera aiuta senz’altro a ristabilire quel corretto ritmo sonno-veglia, strettamente correlato alla sintesi di neurotrasmettitori cerebrali e al rilascio di ormoni da cui dipende una parte importante del nostro benessere».

 

Attività fisica per ritrovare l’energia giusta

Consigliabile anche il movimento: «L’attività fisica, se è fondamentale riguardo a qualsiasi ambito di prevenzione, lo è a maggior ragione relativamente al ristabilirsi di un equilibrio perso durante le vacanze – continua lo specialista. L’attività fisica, infatti, permette il rilascio di endorfine, il neurotrasmettitore del buonumore. Una meta-analisi di 11 studi pubblicati su Environmental Science & Technology ha evidenziato come le Conpersone che svolgono attività fisica si sentono più energiche e più inclini a conservare questa energia».

Infine si può intervenire anche sulla dieta: «L’alimentazione ci consente di fornire a corpo e mente le risorse di cui abbiamo bisogno per affrontare le sfide quotidiane. Senz’altro quindi, una completa colazione al mattino risulta fondamentale per iniziare col piede giusto la giornata e, dati alla mano, una buona percentuale di italiani è solita saltare questo importante pasto. Secondo la tradizione italiana latte, yogurt, fette biscottate, frutta fresca e marmellata, sono gli ingredienti fondamentali della prima colazione. E se al mattino si è troppo di fretta per farla, è possibile provare a preparare ciò che serve la sera prima. Dedicarsi del tempo per coccolarsi è infatti il modo migliore per ritornare ad avere un ruolo attivo sulla propria vita in attesa di una nuova vacanza!», conclude il dottor Lombardi.

 

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