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Prevenzione

Rughe: dormire 8 ore aiuta ma non basta

19/11/2014

La stanchezza è amica dell’invecchiamento della pelle. Stress, vita frenetica, impegni con bambini: una corsa tra scuola, piscina, palestra. Sono tanti gli ostacoli quotidiani, i nemici della pelle che finiscono per leggersi anche sul volto. E se a rimetterci è la qualità del sonno la situazione tende a peggiorare.

«La pelle è uno specchio di quello che sentiamo e proviamo – spiega il professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica di Humanitas – e quindi sicuramente quando siamo più preoccupati e stanchi appare spenta, opaca».

 

“Sognando” una pelle sana

Poco sonno favorisce le rughe. Borse sotto gli occhi, gonfiore, pelle stanca. «Sicuramente il volto di chi non riposa bene va incontro a invecchiamento precoce – dice il chirurgo plastico –. Ma non è tanto una questione di ore, quanto di qualità del sonno. Ci sono persone che sono fresche e riposate dopo 5 ore di sonno e altre che dopo 8 ore hanno, invece, il viso spento».

Il consiglio, quindi, è migliorare le condizioni in cui si riposa: buio assoluto nella stanza, evitare tv, telefoni e tablet, rinviare qualsiasi impegno alla mattina seguente. «Consigli utili, ma bisogna ricordare che per la pelle i fattori ambientali rappresentano solo il 30% delle cause di invecchiamento, mentre c’è un 70% di condizioni genetiche ed ereditarie contro le quali è difficile combattere», aggiunge lo specialista.

 

La ricetta per una pelle giovane

«Prima di tutto tanta idratazione – spiega Klinger –. Bere acqua a sufficienza aiuta la pelle. I soggetti che non bevono abbastanza hanno la cute più vulnerabile. Poi – continua il professore –, seguire uno stile di vita equilibrato. Gli eccessi fanno male. Attività fisica moderata: no alla sedentarietà, ma no anche allo sforzo eccessivo. Meglio mezz’ora di corsa ogni giorno che sedute estenuanti in palestra. Dobbiamo cercare quello che fa bene al nostro fisico. Anche in cucina: evitare le diete proteiche e quelle con troppi zuccheri. La dieta mediterranea è sempre il riferimento migliore. Anche per la salute della pelle».

 

Il professor Marco Klinger ha di recente pubblicato un nuovo libro “La chirurgia plastica in 600 risposte”, insieme a Rodolfo Colarizi, edito da Sperling & Kupfer. Clicca qui per avere maggiori informazioni.

 

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