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Cuore e sistema cardiovascolare

Pressione arteriosa, 6 consigli per controllarla in caso di pre-ipertensione

16/12/2017

Quando la pressione arteriosa comincia ad alzarsi ma si è ancora al di qua dei valori che indicano una franca ipertensione è fondamentale modificare lo stile di vita. Da pre-ipertesi è importante adottare comportamenti salutari ovvero correggere tutti i fattori di rischio cardiovascolare senza ricorrere alla terapia farmacologica.

Pre-ipertensione

A proposito di pressione arteriosa Europa e Stati Uniti parlano, al momento, una lingua diversa. Alle nostre latitudini, infatti, si considerano normali i valori fino a 129 mmHg per la pressione sistolica (“massima”) e fino a 84 mmHg per la diastolica (“minima”). Si parla invece di  pre-ipertensione quando la “massima” si trova fra 130 e 139 mmHg e la “minima” tra 85 e 89 mmHg. Sopra questi valori, invece, si è in presenza di ipertensione.

Di recente l’American College of Cardiology e l’American Heart Association hanno invece rivisto le linee guida sull’ipertensione eliminando il riferimento alla pre-ipertensione. I valori-soglia sono stati abbassati sulla base di recenti studi che hanno documentato un significativo aumento del rischio di malattie cardiovascolari già per valori di pressione superiori a120/80 mmHg. In base a queste nuove linee guida per valori di pressione sistolica oltre i 120 mmHg si deve già parlare di pressione alta (“elevated”). Se la pressione sistolica è superiore a 130 mmHg e/o la diastolica superiore a 80 mmHg, si è in presenza di ipertensione.

Un nuovo stile di vita

L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e in età adulta è bene che periodicamente ci si sottoponga a dei controlli per monitorare i valori pressori. Almeno un paio di volte l’anno a partire dai 35 anni, anticipatamente, invece, se in famiglia ci sono casi di ipertensione.

Restando ancorati alle indicazioni in uso in Italia, una situazione che merita attenzione è quella di un individuo con valori di pressione arteriosa elevati ma ancora nella soglia della pre-ipertensione, quindi inferiori a 140 mmHg di massima e 90 mmHg di minima. In questo caso è opportuno intervenire con l’adozione di misure comportamentali virtuose. L’obiettivo è tenere sotto controllo i valori della pressione, allontanare il momento in cui sarà invece necessario ricorrere alla terapia farmacologica e, soprattutto, fare prevenzione per ridurre il rischio cardiovascolare.

Ecco i consigli utili per uno stile di vita amico di vasi e cuori in caso di pre-ipertensione:

  • Dieta salutare: Con un alto apporto di fibre da frutta e verdura, tanto pesce, pochi grassi di origine animale, presenti in alimenti come carni rosse, carni processate e formaggi;
  • Controllo del peso: Fondamentale perdere i chili in eccesso se si è sovrappeso o, a maggior ragione, obesi;
  • Meno sale: Nella dieta è importante ridurre la quantità di sale sia aggiungendone meno ai piatti preparati sia consumando meno prodotti industriali che lo contengono in dosi elevate;
  • Muoversi con costanza: Altrettanto importante è l’attività fisica da svolgere regolarmente, per esempio 30 minuti a passo veloce almeno 5 volte a settimana;
  • Meno alcol, no fumo: Lo stop categorico al fumo di sigaretta e il consumo moderato di alcolici sono altri due comportamenti corretti da assumere per il benessere cardiovascolare;
  • Controlli periodici: Dopo aver modificato in questo senso lo stile di vita è importante procedere con una rivalutazione dei valori di pressione arteriosa ogni sei mesi.

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