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Prevenzione

Diarrea del viaggiatore, le precauzioni per ridurre i rischi

07/06/2017

Nessuno vorrebbe passare tante ore chiuso in bagno nel bel mezzo di una vacanza. O una volta tornato a casa. Purtroppo, quando la meta delle vacanze è un Paese in cui le condizioni igienico sanitarie non sono sempre ottimali, il rischio c’è. Stiamo parlando della cosiddetta diarrea del viaggiatore, un disturbo gastrointestinale dovuto a un’infezione alimentare. Cosa fare per poterla prevenire? Ne parliamo con gli specialisti dell’Unità Operativa di Gastroenterologia di Humanitas.

Fino all’80% dei visitatori in Paesi a rischio può essere colpito da questo disturbo, ricorda il ministero della Salute. La causa della diarrea del viaggiatore è l’ingestione di acqua o cibo contaminati da microrganismi patogeni, principalmente enteropatogeni batterici come l’Escherichia coli. La contaminazione può avvenire in qualsiasi fase della manipolazione e preparazione degli alimenti.

Bambini piccoli tra i più a rischio

Per prevenire il disturbo è fondamentale rispettare le norme igieniche e prendere le dovute precauzioni, tuttavia, non sempre è possibile prevenirlo, anche se il livello di attenzione è alto. Chi viaggia con il sacco a pelo o in crociera corre in genere un rischio maggiore rispetto ad altri viaggiatori. Altre categorie a rischio sono i bambini al di sotto dei sei anni, le persone in trattamento con gastroprotettori, quelli che hanno una riduzione delle difese immunitarie e anche i soggetti con gruppo sanguigno 0 che sono più esposti alla contaminazione batterica di Shigella e a forme gravi di colera.

(Per approfondire leggi qui: Stitichezza da viaggio? Frutta a colazione)

Si consiglia sempre di evitare insalate e verdure crude, frutti di mare e carni poco cotte. Le bibite vanno consumate solo in bottiglia sigillata e il ghiaccio aggiunto alle bevande deve essere evitato. Quando non fosse disponibile acqua imbottigliata, è sempre possibile bollirla. Da evitare latte e derivati, compresi creme, yogurt, e uova. I gel igienizzanti per le mani possono aiutare per l’igiene, ma la lavata di mani con acqua e sapone riduce il rischio maggiormente. Gli alimenti sicuri sono quelli cotti e confezionati.

Cosa mettere in valigia come farmaco di primo soccorso? Anche i fermenti lattici?

Non esiste una vera e propria profilassi per la diarrea del viaggiatore. Solitamente si consiglia di portarsi dietro antibiotici, antidiarroici e probiotici (fermenti lattici). Nelle persone sane, la somministrazione preventiva di antibiotici non è raccomandata ed espone al rischio di avere altre infezioni, come ad esempio da Candida o diarrea da Clostridium difficile. Invece nel caso di soggetti con riduzione delle difese immunitarie (e.g. sottoposti a chemioterapia), in quelli con malattie croniche intestinali o con diabete la questione deve essere valutata caso per caso.

(Per approfondire leggi qui: Microbioma, cosa sono e quando assumere probiotici, fermenti e prebiotici?)

Per forme lievi di diarrea è utile la loperamide come antidiarroico. Mentre se le scariche aumentano si possono assumere antibiotici per una breve durata di tempo (tre giorni) come la ciprofloxacina, azitromicina o rifaximina. Se i sintomi sono più gravi, con comparsa di febbre alta, dolori addominali e sangue nelle feci, bisogna rivolgersi a un medico locale.

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