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Prevenzione

Papilloma virus, dal 2017 vaccinazione gratuita per i maschi undicenni

23/03/2017

Entra nel vivo il nuovo piano nazionale vaccini approvato dal ministero della Salute lo scorso gennaio. Da quest’anno saranno disponibili diversi nuovi vaccini destinati a particolari gruppi di popolazione, dai nuovi nati agli adolescenti agli anziani. Dal vaccino anti-meningococco a quelli contro il Papilloma virus e l’Herpes Zoster, questi strumenti di prevenzione, inseriti nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, saranno offerti gratuitamente.

Per una efficace attuazione del piano vaccinale 2017-2019, il ministero della Salute ha inviato una circolare a diversi enti nazionali e alle Regioni e province autonome per mettere a punto tutti gli interventi operativi necessari. Nel documento il ministero ha ricordato anche il ruolo che genitori, scuole e, naturalmente, medici dovranno svolgere attivamente. Ai primi, ad esempio, ha ricordato l’obbligo di attenersi al calendario vaccinale allo scopo di “garantire la migliore protezione nei confronti di malattie per la cui prevenzione sono disponibili vaccini efficaci e sicuri” nonché quello di rispettare le leggi sulle vaccinazioni obbligatorie.

(Per approfondire leggi qui: Vaccino anti HPV, scopri le novità del nuovo piano nazionale)

Cruciale anche il ruolo dei direttori delle scuole pubbliche e private, tenuti a verificare se gli alunni sono in regola con le vaccinazioni e le rivaccinazioni obbligatorie. In caso di mancata presentazione della certificazione necessaria, i dirigenti scolastici devono avvertire le aziende sanitarie locali ma non possono escludere l’alunno dalla frequenza scolastica o dalla partecipazione agli esami.

A fare da cerniera tra le famiglie e le istituzioni sono i medici. I camici bianchi devono informare i genitori e i propri pazienti sui rischi e i benefici legati alle vaccinazioni, nel rispetto del codice deontologico e, in caso siano dipendenti da pubbliche amministrazioni, promuovendo attivamente le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale.

Dal 2018 nuovi nati vaccinati contro il rotavirus

Tra le novità più rilevanti previste per il 2017 dall’ultimo piano vaccinale ci sono l’introduzione per i nuovi nati nel 2017 della vaccinazione anti-meningococco B, tra i batteri che più di frequente causano la meningite; quella anti-meningococcica tetravalente ACWY nell’adolescente, rivolta contro quattro sierogruppi dello stesso batterio; l’introduzione della vaccinazione contro il Papilloma virus per i maschi che abbiano compiuto 11 anni nel 2017, quindi nati nel 2006, a seguire negli anni successivi. Il vaccino contro l’HPV è già somministrato alle ragazze adolescenti perché causa il cancro alla cervice uterina, ma diversi studi hanno dimostrato l’efficacia della protezione anche nei ragazzi in quanto il virus può provocare l’insorgenza di tumori a pene e ano e del distretto testa-collo.

(Per approfondire leggi qui: Infezione da rotavirus, causa più comune di gravi gastroenteriti al mondo)

Nel 2018, invece, tra le altre novità, c’è l’introduzione della vaccinazione contro il rotavirus, primo responsabile delle gastroenteriti soprattutto nei bambini sotto i 5 anni, per i nati in questo stesso anno. Per tutte queste vaccinazioni l’obiettivo iniziale è raggiungere una copertura del 60%. Per gli adulti con almeno 65 anni di età, infine, il piano nazionale ha previsto nel 2017 l’introduzione della vaccinazione anti-pneumococcica e di quella anti-Herpes Zoster nel 2018.

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