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Prevenzione

Endometriosi, prevenzione importante contro rischio recidiva

25/04/2016

L’endometriosi è una patologia che colpisce le donne e che si caratterizza per la formazione di tessuto simile all’endometrio, il rivestimento interno dell’utero, in altre sedi dell’apparato genitale o, più raramente, in altre parti del corpo. Le zone interessate possono essere la muscolatura dell’utero, le ovaie con la formazione di cisti, o il peritoneo pelvico. In Italia colpisce circa 3 milioni di donne ed è causa del 30-40% dei casi di infertilità (fonte dati: ministero della Salute).

Quali sono i sintomi dell’endometriosi?

«Nel 20-25% dei casi, l’endometriosi è asintomatica, e viene diagnosticata in occasione di interventi chirurgici eseguiti per altre indicazioni. La sintomatologia della malattia è caratterizzata da dolore pelvico cronico, particolarmente accentuato in coincidenza con le mestruazioni. Tuttavia alcune donne con endometriosi estesa possono non avere sintomi ed altre, anche con lesioni piccole, avere dolori estremamente invalidanti», risponde la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center.

«Oltre alla dismenorrea, ovvero ai dolori mestruali, altri sintomi dell’endometriosi – continua la dottoressa – dipendono dalla localizzazione e dall’estensione delle lesioni. Comprendono dispareunia che si manifesta con dolore profondo durante i rapporti sessuali, stipsi, dolore durante la defecazione, sanguinamento rettale o vescicale in corso di ciclo mestruale e dolore durante la minzione».

(Per approfondire leggi qui: Sindrome premestruale: tra rimedi meno sale, alcol e caffè)

È importante che la donna riconosca i sintomi e li comunichi al medico di fiducia per poter arrivare a una diagnosi accurata della malattia in tempi brevi. L’endometriosi viene diagnosticata con una serie di esami invasivi e non invasivi. Fondamentale è l’esame ecografico trans vaginale che ci può indirizzare ad accertamenti più approfonditi quali la laparoscopia, un intervento che ci permette l’osservazione diretta dell’addome, e l’analisi istologica delle lesioni rimosse.

Cosa prevede il trattamento dell’endometriosi?

«Dal momento che l’endometriosi può manifestarsi in varie forme, le terapie sono diverse e personalizzate. Il trattamento può prevedere una terapia farmacologica sintomatica, una terapia ormonale o un trattamento chirurgico mirato all’asportazione delle lesioni e/o degli organi coinvolti. Gli obiettivi sono quelli di agire sui sintomi della patologia, di eliminare l’endometriosi ma anche di limitare il più possibile il rischio infertilità. Dopo il trattamento sia medico che chirurgico resta però il rischio recidiva».

(Per approfondire leggi qui: Una dieta con più proteine migliora la fertilità?)

Si può prevenire l’endometriosi?

«Per la prevenzione non ci sono metodi, ma si può tenere sotto controllo una volta diagnosticata con delle terapie adeguate. Parlerei quindi più di prevenzione per il rischio di recidiva», conclude la dottoressa Baggiani.

 

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