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Spazzolini asciutti e coperti: così i batteri vanno via

29/06/2015

Che gli spazzolini siano veicolo di batteri è cosa nota. Quello che è importante sapere è l’origine di questi microorganismi: sono propri o di qualcun altro? Secondo una ricerca americana, c’è un’altissima probabilità che i batteri degli spazzolini provengano da altre persone che usano lo stesso bagno. Entrare a contatto con batteri altrui, non presenti nella personale flora batterica e ai quali si è meno immunizzati, fa sì che il rischio di contrarre infezioni sia più elevato.

La ricerca, presentata all’ultimo congresso annuale dell’American Society for Microbiology, è stata condotta tra le persone che condividevano i bagni della Quinnipiac University, negli Stati Uniti. Almeno il 60% degli spazzolini era contaminato da batteri coliformi, un dato in linea con quanto già osservato da diversi studi.

Tra i batteri che possono annidarsi tra le setole degli spazzolini ci sono gli enterobatteri e le pseudomonas. Entrambi si trovano normalmente nella flora dell’intestino mentre i secondi sono comunemente presenti nel terreno, nelle piante, negli animali e anche sulla pelle dell’uomo. «Tutti convivono con i propri batteri che compongono la flora batterica, ma tutti devono stare attenti a non far entrare il proprio spazzolino in contatto con batteri “estranei” o agenti esterni che possono favorire l’insorgenza di patologie», dice il dottor Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del Centro odontoiatrico di Humanitas.

Come si può tenere pulito uno spazzolino?

«Una regola preliminare è cambiare lo spazzolino ogni due mesi, che sia consumato o meno. Di per sé, un uso frequente, e quindi un risciacquo frequente, aiuta a tenere lontani i batteri. Tuttavia, per evitare che l’umidità possa far proliferare colonie di questi microorganismi, dopo l’uso è bene asciugare lo spazzolino e poi coprirlo. Una regola che vale a maggior ragione se si viaggia», risponde il dottor Rizzi.

Tenere gli spazzolini in un bicchiere accanto al rubinetto va bene?

«Asciutti e coperti, va bene. In ogni caso usare regolarmente lo spazzolino e conservarlo in maniera adeguata sono la chiave per abbattere la colonizzazione batterica negli spazzolini stessi», aggiunge.

Rispetto allo spazzolino normale, per quello elettrico valgono le stesse accortezze?

«Che sia quello tradizionale o quello elettrico, abbiamo sempre delle setole nelle quali possono svilupparsi i batteri. Se il cambio delle testine è frequente e se si asciugano e poi si coprono, si riesce a tenere alla larga i batteri», conclude lo specialista.

 

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