Tosse e raffreddore sono spesso le compagne dei bambini, ma anche di molti adulti, durante tutto l’inverno. Quando sciroppi e spray non hanno più effetto contro la tosse e il raffreddore, spesso le mamme ricorrono all’aerosol efficace sì, ma solo se usato correttamente e con gli applicatori corretti. L’aerosol, infatti, usato con la classica mascherina, nasce per la vaporizzazione di farmaci a livello di bronchi e polmoni, ovvero per il trattamento delle basse vie aeree che si possono accompagnare alla tosse – spiega il dottor Luca Malvezzi, Otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico facciale dell’ospedale Humanitas. L’uso dell’aerosol con mascherina non è efficace per il trattamento delle patologia naso sinusale per motivi fisici. Infatti, le particelle che l’aerosol eroga sono talmente piccole che vengono filtrate dal naso. Se invece si utilizzano applicatori specifici che condensano le particelle aerosoliche, facendole quindi diventare più grandi, l’efficacia per il naso è assicurata. Anche per il trattamento delle alte vie aeree la vaporizzazione aerosolica può essere semplicemente eseguita con soluzione fisiologica, ad esempio per l’igiene nasale, oppure con l’aggiunta di farmaci, antibiotico e steroidi. Non dimentichiamo infine che, nei casi di semplice congestione delle vie respiratorie, può essere un lenitivo il classico fumento ottenuto dall’inspirazione di vapori bollenti con l’aggiunta di decongestionanti naturali come a d esempio l’eucalipto.