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Lo sai che dormire bene dipende anche dal cuscino?

19/10/2016

Chi soffre di cervicalgia lo sa bene: oltre che a rumori e luci in camera, dormire bene dipende dal cuscino. Soprattutto chi soffre di cervicalgia sa che se il cuscino non è quello giusto le tensioni muscolari accumulate durante la notte finiscono per aggravare la cervicalgia e dormire diventa un problema. Se per questi problemi esistono speciali cuscini, anche chi non ha problemi al collo dovrebbe dormire su un cuscino adatto al proprio modo di dormire tenendo conto della lordosi cervicale, cioè la curva tra nuca e spalle che può variare da persona a persona – spiega la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas– Evitando cuscini di piuma perché allergenici, lo spessore del cuscino è uno dei fattori più importanti per dormire bene, mantenere la corretta lordosi ed evitare tensioni muscolari. Pertanto, chi non ha particolari problemi al collo e dorme a pancia in su dovrebbe scegliere un cuscino di 10 cm di spessore per tenere allineata la testa con il corpo perché, un cuscino più alto provocherebbe la flessione della cervicale che può portare al russamento e quindi a dormire e far dormire male anche chi ci vive accanto. Dormire a pancia in su con un cuscino troppo basso invece provocherebbe l’estensione del collo e un aumento della pressione a livello dei dischi vertebrali. Il cuscino giusto per chi dorme di lato invece può variare tra 10 e 14 cm così da evitare la tensione del muscolo trapezio della spalla che deriverebbe da un cuscino più basso. Chi dorme a pancia in giù dovrebbe prediligere un cuscino molto basso, al massimo 5cm, oppure niente cuscino per evitare torsioni al rachide cervicale. Infine, per chi durante la notte cambia spesso disposizione esistono i cuscini memory foam o i rubber pillow, cuscini di gomma forati,adatti per dormire a pancia in su e poi girarsi su un lato grazie al materiale che ricorda la memoria della pressione della testa.

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