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Lo sai che basta un dito in bocca contro le allergie?

16/09/2016

Proprio così: il dito in bocca, tanto odiato dai genitori e amato dai più piccoli, potrebbe riservare interessanti risvolti per il rafforzamento delle difese immunitarie.
L’università di Otago, in Nuova Zelanda, condivide i primi risultati di uno studio condotto su oltre 1.037 pazienti. I protagonisti della ricerca sono stati seguiti dall’infanzia all’età adulta, sottoposti periodicamente a test allergologici. I dati raccolti, integrati poi con le informazioni fornite dai genitori degli stessi soggetti presi in esame, hanno evidenziato come, il vizio di succhiare il dito e/o mordicchiarsi le unghie, incida sulla sensibilità agli allergeni. Questa, infatti, si rivela ridotta, con percentuali che oscillano tra  il 38% ed il 31%.

Quando i vizi diventano virtù.

Lo studio ha mostrato come l’effetto protettivo assicurato da queste abitudini, si protragga ben oltre l’adolescenza e continui anche in età adulta. È davvero l’ora di rivalutare il dito in bocca? “Sebbene queste inclinazioni non vadano incoraggiate – spiega il professor Luigi Nespoli, pediatra allergologo presso Humanitas Medical Care – portare il pollice alla bocca può contribuire a rendere più forti ed efficaci le barriere difensive che il nostro corpo mette in atto. L’esposizione precoce ai germi ambientali, infatti, migliora le funzioni immunitarie e contrasta la tendenza degli allergeni di acari della polvere, erba , muffe e peli di animali a provocare sensibilizzazioni e malattie allergiche”.

Per saperne di più visita il sito di Humanitas Medical Care e partecipa alla giornata dedicata all’allergologia infantile, organizzata sabato 24 settembre.

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