Molti già sanno che i pomodori sono i migliori amici della prostata grazie alla presenza del licopene, un potente antiossidante a cui i pomodori devono il loro potere protettivo nei confronti della prostata. Molti però ignorano che anche la soia e i suoi derivati come tofu e bevande a base di soia, come i pomodori, contengono isoflavonoidi, composti naturali presenti in molti alimenti freschi, che possono ridurre il rischio di patologie prostatiche. In particolare, gli isoflavonoidi contenuti nella soia e derivati agiscono come fitoestrogeni, sostanze naturali prodotte dalle piante che stimolano la produzione di ormoni che proteggono i tessuti prostatici – spiega Nicolò Maria Buffi, urologo dell’Ospedale Humanitas. – Per la salute della prostata, però, può essere utile consumare anche alimenti che contengono la vitamina A, presente oltre che nei pomodori, anche in carote e spinaci, e alimenti che contengono la vitamina E presente in vegetali, cereali, frutta e verdura. Infatti, anche queste vitamine, oltre agli isoflavonoidi, possono avere un’azione protettiva sui cambiamenti del tessuto prostatico. Attenzione però, la modalità di assunzione e le quantità dei cibi sono molto importanti: infatti, la dieta giusta per la prostata deve essere costante, regolare e senza eccessi, il più naturale possibile, con cibi sani, evitando, se non necessario, di assumere integratori vitaminici sotto forma di farmaci o compresse. Si è visto infatti che l’eccesso di vitamine può avere effetti negativi anche sulla prostata.