A primavera, usciti dal letargo invernale, ci scopriamo tutti runner navigati ma, siamo sicuri di praticare questo sport in sicurezza? “Il running non è di per sé dannoso per la salute delle nostre ossa ed articolazioni – spiega la dottoressa Cristina Bonora, specialista in Ortopedia in Humanitas Medical Care – a patto che si faccia un adeguato riscaldamento precedente allo sforzo atletico, che le sessioni di allenamento si intensifichino e prolunghino progressivamente, che il recupero post-sforzo sia sufficiente per una piena ripresa”. Numerosi studi, tra cui uno condotto presso il Lawrence Berkeley National Laboratory e l’altro a firma della Queen University di Kingston (Ontario), infatti, hanno sfatato il mito che riteneva la corsa dannosa per le articolazioni delle ginocchia. I risultati di entrambe le ricerche rassicurano quanti si cimentano praticando jogging, desiderosi di recuperare la forma fisica e combattere la sedentarietà.

Allenare e tonificare i muscoli con un corretto esercizio, potrebbe addirittura preservare la salute delle ginocchia, garantendo loro un miglior sostegno nella camminata e sotto sforzo (soprattutto se si pratica questo sport sul terriccio e non sull’asfalto). Il vero pericolo per il corridore amatoriale, un po’ inesperto e impaziente di ottenere risultati e miglioramenti nelle proprie prestazioni, è la scelta frettolosa e poco attenta della calzatura sportiva “La scarpa giusta fa la differenza. – precisare lo specialista – Scartate quella da tennis e da basket! Preferite invece le vere scarpe del runner con ammortizzatori, non troppo leggere che seguano i vostri passi. Con questo semplice accorgimento sarete al sicuro da talloniti e tendiniti” . Il piacere della corsa sarà così, letteralmente, a portata di falcata.

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