Bambini e cadute vanno in coppia come il pane e la marmellata. Alcune cadute, in particolare quelle con le mani in avanti per proteggere la testa, tipiche anche di alcuni sport, possono provocare distorsioni del polso che, spesso, vengono sottovalutate. Il dolore che perdura a distanza a di tempo è certamente un segnale a cui prestare attenzione e da non sottovalutare perché, talvolta, non basta il ghiaccio e una fasciatura che tenga a riposo il polso per far passare il dolore. Quando il dolore persiste dopo il trauma, è importante verificare l’effetto della caduta sul polso slogato. Infatti, una lesione legamentosa del polso, se non riconosciuta e trattata adeguatamente può provocare una condizione meccanica di instabilità e una degenerazione precoce dell’articolazione del polso. In questi casi, le strutture del polso diventano precocemente più rigide, come accade invece nelle persone più anziane, e il normale movimento del polso diventa un problema anche in giovane età. Per diagnosticare queste lesioni sono necessari esami specifici, partendo dalle semplici radiografie fino alla risonanza magnetica.