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Prevenzione

Mani pulite! Ce lo insegna un cartoon

20/03/2012

Lavare le mani dovrebbe essere una norma igienica fondamentale. Su questa regola d’oro della prevenzione è incentrato uno degli originali cartoni animati realizzati da Humanitas Gavazzeni di Bergamo con Bruno Bozzetto.

 

Lavare le mani dovrebbe essere una norma igienica scontata per tutti, la prima e la più semplice azione di prevenzione nella trasmissione di malattie. Peraltro, la diffusione di soluzioni a base alcolica permette almeno di igienizzare le mani in pochi secondi in modo pratico ed efficace quando si è fuori casa. E proprio su questa regola basilare della prevenzione è incentrato uno degli originali e divertenti cartoni animati realizzati da Humanitas Gavazzeni con lo Studio Bozzetto &Co. Il contesto è il classico appuntamento per l’happy hour. Il ragazzo, prima di incontrare la sua bella, va alla toilette e quando esce, anziché lavarsi le mani, si guarda allo specchio e si pettina. Anche la ragazza, che lo attende al bancone, mangia tranquillamente da un contenitore aperto pieno di leccornie; deduciamo che, anche lei, non si era lavata le mani. Il cartoon è sul canale di You Tube di Humanitas Gavazzeni all’indirizzo. Di igiene delle mani abbiamo parlato con Maurizio Galbussera, responsabile del Pronto Soccorso di Humanitas Gavazzeni.

Quali germi si trasmettono con una stretta di mano ” apparentemente pulita”?
“Parliamo di alcuni batteri come gli stafilococchi e streptococchi, responsabili di infezioni della cute, ma anche dell’escherichia coli, batterio presente nell’intestino che si trasmette con le feci e che può causare disturbi come dissenteria e infezioni del tratto urinario o, addirittura, polmonite o persino peritonite. I virus del raffreddore che si trasmettono attraverso le vie respiratorie utilizzano di solito il veicolo aereo ma possono essere trasmessi anche da mani poco pulite: una persona che si soffia il naso e poi stringe la mano ad una persona sana potrebbe trasmettergli il virus. E lo stesso vale per il virus dell’influenza”.

Il punto comunque non è solo lavare le mani ma lavarle bene.
“Per lavare bene le mani bisogna impiegare dai 40 ai 60 secondi seguendo alcune azioni fondamentali: bagnare le mani e applicare una quantità di sapone sufficiente a coprire tutta la superficie delle mani; frizionare le mani tra di loro mettendo il palmo destro sopra il dorso sinistro e viceversa intrecciando le dita; frizionare il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro senza escludere i pollici; risciacquare poi le mani con l’acqua e asciugarle tamponandole con una salvietta monouso con la quale, poi, chiudere il rubinetto. A questo punto, una volta asciutte, le mani sono pulite. Ricordiamoci che anelli, bracciali, unghie lunghe sono nemici dell’igiene delle mani negli ambienti sanitari”.

Lavare le mani con le soluzioni igienizzanti può essere un’alternativa all’acqua e sapone?
“Diciamo subito che non è la stessa cosa e che per avere le mani pulite bisogna lavarsi le mani con acqua e sapone. Ma le soluzioni in commercio o presenti in contenitori in diversi luoghi pubblici, a partire ovviamente dagli ospedali, consentono però di igienizzare le mani in pochi secondi eliminando la flora batterica superficiale. La soluzione evapora a contatto con l’aria e non ha quindi bisogno di essere asciugata. Vari studi dimostrano una riduzione dell’assenza per malattia nelle scuole elementari, università e caserme, in una percentuale variabile dal 14% al 40 %, quando in questi ambienti sono presenti distributori di queste soluzioni che finiscono anche per sollecitare il lavaggio delle mani con acqua e sapone”.

Lavarsi le mani però non deve diventare un’ossessione
“Come sempre è il buon senso che ci deve guidare: bisogna lavarsi le mani quando si esce dal bagno, quando si esce dagli ospedali, quando si assistono gli ammalati, dopo aver cambiato un pannolino, dopo aver toccato e/o coccolato animali, dopo aver maneggiato rifiuti, dopo aver starnutito e/o tossito, dopo aver soggiornato in ambienti affollati (ferrovie, aeroporti, ipermercati, ecc), prima di maneggiare o consumare alimenti, prima di toccare mettersi le lenti a contatto e ovviamente quando sono “visibilmente sporche”, ma non esserne ossessionati. Evitiamo di lavarci le mani ogni volta che salutiamo qualcuno, che tocchiamo qualsiasi oggetto; ricordiamoci inoltre di curare le nostre mani applicando, dopo il lavaggio accurato, una crema idratante qualora fossero troppo secche per il freddo o per l’utilizzo di sostanze particolari negli ambienti di lavoro o per l’esagerato lavaggio!”.

A cura della Redazione

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