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Lotta all’Aids, la parola al Nobel

26/10/2010

Ci sarà anche Françoise Barré-Sinoussi, medico e immunologa francese, Premio Nobel per la Medicina nel 2008, al congresso dal titolo “Innate Immunity in the Pathogenesis of Immune-mediated Diseases” in programma dal 2 al 4 novembre presso Humanitas e che metterà a confronto ricercatori e clinici sui progressi della scienza nella lotta all’Aids.

Far incontrare scienziati e medici per un confronto inedito sulla ricerca immunologica, su malattie infettive e autoimmuni e sui tumori. È l’obiettivo del convegno “Innate Immunity in the Pathogenesis of Immune-mediated Diseases“, in programma dal 2 al 4 novembre presso il Centro congressi di Humanitas. L’incontro sarà focalizzato sulla ricerca e le applicazioni cliniche degli studi su tre importanti componenti cellulari (tre diversi tipi di linfociti) del nostro sistema immunitario innato, ossia di quella parte del sistema immunitario che è presente in tutti noi sin dalla nascita e risponde immediatamente a virus, batteri, parassiti e ci protegge da molte altre patologie come i tumori (immunosorveglianza).

Il meeting è diviso in tre sessioni, una dedicata alle cellule NK (organizzata dal dottor Domenico Mavilio, responsabile dell’Unità di Immunologia clinica e Sperimentale dell’Istituto Clinico Humanitas), una a monociti e macrofagi (organizzata dal professor Massimo Locati, responsabile del Laboratorio di Biologia dei Leucociti dell’Istituto Clinico Humanitas e docente dell’Università di Milano) ed una alle cellule dendritiche (organizzata dal professor Silvano Sozzani, responsabile del Laboratorio Migrazione Leucocitaria dell’Istituto Clinico Humanitas e docente dell’Università di Brescia). Nell’ambito di ognuna delle tre sessioni, sono previsti interventi utili a comprendere i meccanismi di insorgenza delle malattie che sono legati a queste tre cellule ed interventi dedicati all’uso terapeutico delle stesse cellule nelle malattie (già in atto e di prossimo sviluppo). Queste cellule hanno un importante ruolo nelle patologie di natura infettiva, tumorale ed immuno-degenerativa.

Il meeting sarà aperto il 2 novembre da una Humanitas Lecture della dottoressa Francoise Barre Sinoussi, Premio Nobel 2008 per la Medicina per la scoperta del virus HIV-1, e sarà concluso il 4 novembre dalla Lecture del professor Luigi Notarangelo, uno dei più importanti immunologi pediatrici al mondo, oggi a capo del Dipartimento di Immunologia Pediatrica dell’Università di Harvard, USA. Il convegno, cui interverranno le massime autorità scientifiche internazionali nei vari settori, è organizzato da SIICA (Società Italiana di Immunologia Clinica ed Allergologia) e dalla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano.

Il dott. Domenico Mavilio, specialista immunologo di Humanitas, spiega alcuni dei contenuti dell’incontro: “Affronteremo tra l’altro importanti risvolti scientifici legati alle cosiddette ‘Natural Killer’ (NK), come ad esempio l’utilizzo di queste cellule nei trapianti di midollo osseo per la cura delle leucemie. L’impiego delle cellule NK insieme al midollo trapiantato fa attecchire meglio quest’ultimo, diminuendo il rischio di infezioni e migliorando il successo dell’intervento. Nel caso delle artriti reumatoidi invece è stato dimostrato che uno degli attori della distruzione ossea che caratterizza la malattia sono proprio le cellule NK. Infatti, questi linfociti particolari attivano in modo patologico gli osteoclasti all’interno delle articolazioni, distruggendo queste ultime. Una scoperta che potrà avere un importante ruolo nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche. Anche durante la gravidanza le NK svolgono un ruolo fondamentale affinché il sistema immunitario tolleri senza alcun problema la presenza all’interno del grembo materno di un feto semiallogenico: a ben vedere, il bambino è per metà estraneo all’organismo della madre poiché porta metà del corredo cromosomico del padre. Eppure non vi è alcun rigetto del feto. Questo è spiegato dall’azione tollerogenica delle NK uterine nel corso della gestazione che permette un ottimo impianto dell’embrione e la corretta prosecuzione della gravidanza”.

Altri importanti progressi della ricerca in questo campo riguardano i macrofagi. “Si tratta di cellule del sistema immunitario innato dotate di una straordinaria plasticità fenotipica e funzionale principalmente determinata dalle condizioni micro ambientali – spiega il prof. Locati -. A loro volta, attraverso il contatto cellulare o la produzione di mediatori solubili, intervengono in molteplici processi biologici e condizionano la funzione di cellule stromali e parenchimali di vari organi. Oltre a svolgere un ruolo importante in condizioni omeostatiche, sin dalle prime fasi di sviluppo embrionale, sono tra le cellule maggiormente coinvolte nella risposta a stimoli ambientali, di natura immunologica e non, e nei processi di danno e riparo tissutale. Sono al centro della risposta infiammatoria, in particolare nelle sue varianti croniche, in risposta ad agenti lesivi per i tessuti o ad agenti infettivi e sono poste a ponte rispetto alla risposta immunitaria specifica, di cui con le cellule dendritiche controllano l’avvio, la polarizzazione e la risoluzione. Infine sono centrali dei processi infiammatori che promuovono lo sviluppo neoplastico e le patologie degenerative”. 

I macrofagi, insieme alle cellule NK e alle cellule dendritiche, saranno dunque protagonistie del convegno. La ricerca infatti ha progressivamente chiarito vari aspetti funzionali e i meccanismi di attivazione e polarizzazione di queste cellule polivalenti. “Il nostro workshop – conclude il dott. Mavilio – intende discutere la biologia di queste cellule, il loro ruolo in varie condizioni patologiche, con particolare attenzione alle patologie immunologiche, infettive e neoplastiche. Intende infine fare il punto sullo stato dell’arte sullo sviluppo di nuovi approcci terapeutici su base cellulare per la modulazione della risposta immunitaria e il loro potenziale impiego per il delivery mirato di farmaci in specifici contesti patologici, inclusa l’area oncologica”.

A cura della Redazione

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