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Alimentazione

Mangiare pesce aiuta la memoria?

09/03/2004

E’ uno dei falsi miti alimentari più diffusi, un luogo comune che vede da sempre il pesce ricco di fosforo e, quindi, prezioso alleato della memoria e delle facoltà mnemoniche .
‘Il pesce fa bene alla memoria perché contiene fosforo’, quante volte lo si è sentito ripetere da genitori, nonni, amici e lo si è preso come dato di fatto. Effettivamente lo pensano la stragrande maggioranza degli italiani, ma in realtà è falso!

Il pesce è ricco di fosforo?

Il pesce contiene buone quantità di questo minerale, ma non ne è particolarmente ricco o, quantomeno, non più di altri alimenti come le noci, le nocciole, la frutta secca, i cereali integrali, i legumi, i formaggi, la carne, l’olio di oliva, le uova e lo yogurt. Avere timore di non mangiarne abbastanza, quindi, è impossibile, perché è presente in moltissimi cibi. Ma il fattore più importante non è tanto questo, quanto, piuttosto, il fatto che non esiste alcuna correlazione scientifica tra fosforo e memoria.

Quindi, non è vero che il fosforo aiuta la memoria?

Pare proprio che il fosforo non sia un alleato della memoria mentre è utilissimo per la formazione delle ossa e dei denti e per fornire energia alle cellule per il trasporto delle varie sostanze nutritive. Infatti, il fosforo entra, insieme al calcio, proprio nella formazione di ossa e denti, come costituente del sistema nervoso sotto forma di fosfolipidi, nelle nucleoproteine, nei ribosomi e nei sistemi fornitori di energia. Il fosforo fa inoltre parte delle molecole di molti enzimi e delle forme coenzimatiche di alcune vitamine, ma assumere maggiori quantità di questo minerale non migliora le facoltà mentali. E’ anche vero, però, che una sua carenza può causare disturbi nervosi, respiro irregolare e anche stanchezza fisica e mentale, ma difficilmente una situazione del genere si verifica perché questo minerale è presente in moltissimi alimenti e viene assorbito dall’intestino tenue. Un possibile rapporto tra consumo di pesce e sistema nervoso potrebbe dipendere non tanto dal fosforo, quanto dal buon contenuto in acidi grassi polinsaturi, quelli ‘buoni’ (fra i quali i famosi omega 3), che sono necessari per lo sviluppo del sistema nervoso. Non si tratta, comunque, di una correlazione stretta con la memoria.

 

Vale, quindi, il consiglio di mangiare pesce due volte la settimana?

Certamente. Il pesce resta un elemento fondamentale per la dieta ed è importante assumerne almeno due porzioni la settimana non tanto per il contenuto di fosforo, ma perché ricco (e questo non è un luogo comune) di omega 3, i grassi ‘buoni’ dai molteplici effetti protettivi in particolare sull’apparato cardiovascolare: hanno effetto antiaterosclerotico (sono in grado di pulire sangue dai trigliceridi), effetto antitrombotico (prevengono l’eccessiva aggregazione delle piastrine e la conseguente formazione di trombi) ed effetto antiaritmico (riducono i disturbi del ritmo cardiaco); sono importanti perché il nostro organismo non è in grado di produrre e può solo assimilare con la dieta.

 

Quali consigli per mantenere la mente fresca?

Per ottenere una buona memoria, i miei consigli sono: innanzitutto, dopo pranzo fare una breve passeggiata per favorire la digestione e l’ossigenazione del cervello. Poi, dormire almeno otto ore per notte, cercando di andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene è fondamentale per avere una memoria di ferro. Quindi, ridurre il fumo, che compromette l’ossigenazione dei tessuti, in particolare quelli celebrali. Infine, evitare l’uso di farmaci che inducono sonnolenza come gli ansiolitici e gli antistaminici.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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