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Alimentazione

La dieta corretta per affrontare un viaggio in aereo

22/12/2014

Per affrontare meglio un viaggio in aereo, soprattutto se si tratta di un volo intercontinentale, sarebbe il caso di fare molta attenzione all’alimentazione, soprattutto a ciò che si mangia durante il volo. Per saperne di più abbiamo fatto una chiacchierata con i professionisti di Humanitas, che ci hanno fornito alcuni preziosi consigli.

Ci sono degli accorgimenti da seguire riguardo l’alimentazione in volo?

Dipende dalla lunghezza del volo. Se devo andare da Milano a Londra è un conto, se devo prendere un volo intercontinentale le cose cambiano. Nelle lunghe tratte in volo servono anche da mangiare, e di solito si può scegliere il tipo di pasto, quindi sarebbe il caso di informarsi per capire quali sono le possibilità. Di solito si va dal pasto tradizionale a quello asiatico, passando per menù vegetariani e per celiaci. Il problema del cibo in questo caso è legato da un lato al mal di viaggio, a quella nausea dovuta ai traballamenti dell’aereo, dall’altro a cercare di non assumere cibi troppo grassi. Per il primo problema, se non si soffre di alcun fastidio si può mangiare, viceversa meglio saltare il pasto, se il viaggio è breve, o mangiare qualcosa di secco come pane o cracker, e ovviamente evitare i cibi grassi e di difficile digestione, e anche troppi liquidi.

Quali sono gli alimenti da evitare prima e durante il volo?

Se il viaggio è corto e si teme di poter avere qualche problema, sarebbe preferibile non mangiare nulla, e consumare il pasto a destinazione. Anche chi non soffre di particolari disturbi in volo dovrebbe evitare di appesantirsi con snack dolci e salati, l’ideale sarebbe invece consumare un pasto vegetariano, che dovrebbe essere relativamente leggero, a meno che non servano anche formaggi o verdure troppo ricche di oli. Fate attenzione a non farvi imbrogliare dalla parola “vegetariano”, perché in aereo spesso hanno l’abitudine di servire salsine e burro per condire cibi secchi e verdure, che in viaggio invece andrebbero evitati. Nel caso in cui la scelta ricada invece su un pranzo italiano bisogna stare attenti soprattutto ai grassi, perché i cibi che servono sono ricchi di condimenti pesanti necessari alla conservazione, che oltretutto rendono anche questi piatti più appetibili, ma estremamente calorici. Di solito in aereo servono un primo, quindi carboidrati, e un secondo scarso di carne o pesce, con un contorno di verdure seguito da un dessert. Il pasto non è abbondante ma non è propriamente bilanciato dato che di proteine ce ne sono pochissime. Il problema non è tanto la quantità ma la qualità, quindi il carico di grassi e carboidrati. Meglio quindi non abusare. Un’altra alternativa è il menù asiatico. Di solito servono riso bollito e piatti molto speziati. Ma essenzialmente non c’è molta differenza, dipende sempre dalle salsine e dai condimenti con cui vengono arricchite le pietanze. La questione in generale è che essendo piatti conservati e riscaldati, per necessità si utilizzano molte salse che danno sapore e ammorbidiscono il cibo, ma che hanno carichi calorici notevoli. Quindi realmente la scelta più che un fatto di qualità è più una questione di gusto. Bisogna comunque fare molta attenzione alla scelta dei singoli piatti, valutando attentamente la varietà dei pasti che ci vengono proposti in aereo, ma il problema è anche la frequenza con cui continuano a servire cibo che ci spinge a mangiare per inerzia. Inoltre in volo è preferibile evitare le bevande alcoliche o zuccherate. Meglio limitarsi a della semplice acqua.

L’importanza di mantenere il corpo in movimento durante il viaggio

Un altro aspetto da non trascurare in volo è il movimento. Stare seduti per troppo tempo può anche dare qualche piccolo effetto collaterale. Il problema della stasi venosa ad esempio riguarda soprattutto, ma non solo, i soggetti predisposti a questo tipo di patologie, quindi i fumatori, chi soffre di vene varicose o assume la pillola anticoncezionale, e in generale i soggetti obesi. Se possibile ogni tanto sarebbe il caso di alzarsi e fare una breve camminata, viceversa se si è costretti a stare seduti, si potrebbero fare banali esercizi. Stendere le gambe per esempio, facendo in modo che il polpaccio non stia costantemente schiacciato sul sedile, ed eseguire periodicamente qualche contrazione della muscolatura delle gambe, potrebbero già essere d’aiuto. Sarebbe inoltre il caso di evitare tacchi troppo alti, e scarpe strette.

 

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