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Alimentazione

Il cioccolato aiuta a combattere il diabete?

16/04/2014

Una buona notizia per gli amanti del cioccolato, soprattutto in questo periodo di uova di Pasqua Il dolce prodotto a base di cacao, infatti, secondo una ricerca effettuata su oltre 2.000 donne dai ricercatori della Norwich medical school (University of East Anglia) in collaborazione con il King’s College di Londra, sarebbe in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di diabete tipo 2, quello alimentare. Questo perché, al pari di molti altri alimenti come uva rossa, prezzemolo, timo, sedano, tè e frutti di bosco, il cacao è ricco di flavonoidi.

«Dalla ricerca risulta che per avere benefici bisogna consumare grandi quantità di questi cibi – è il commento della dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista, responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo –. Certo, questa del cioccolato può essere vista come una sorpresa, ma il discorso attinente ai flavonoidi è certamente valido e interessante. Dallo studio risulta che questi elementi, alla pari delle antocianine avrebbero il potere di abbassare il livello di insulino resistenza».

 

Il ruolo prezioso di flavonoidi e antocianine

Flavonoidi e antocianine: che cosa sono, nel dettaglio? «I flavonoidi – risponde la dottoressa Setti – già prima di questa scoperta erano famosi per le loro caratteristiche salutistiche: sono potenti antiossidanti e favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario e del fegato. Si tratta di composti chimici naturali che sono presenti in certe piante e che spesso vengono indicati con il nome di vitamina P. Alla stessa famiglia dei flavonoidi appartengono le antocianine, pigmenti idrosolubili presenti in quasi tutte le piante superiori, nei loro fiori e nei loro frutti. Anch’esse hanno potere antiossidante e sono dunque molto efficaci per combattere i radicali liberi».

Tornando al cioccolato, i risultati di questa ricerca potrebbero far pensare che il suo consumo, anche abbondante, sia da considerarsi in assoluto salutare. È un’affermazione che risponde al vero? «Bisogna andarci cauti – è l’avvertimento del medico nutrizionista di Humanitas Gavazzeni –. Stiamo parlando di un alimento a elevato contenuto calorico e quindi esagerare nel suo consumo potrebbe andare a pesare non poco sull’ago della bilancia. Si tratta inoltre di studi che necessitano ovviamente di numerosi ulteriori approfondimenti, come hanno del resto precisato gli autori stessi quando ne hanno presentato i risultati».

 

                                                                           Commento della dottoressa Stefania Setti

Responsabile Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia
di Humanitas Gavazzeni

 

A cura di Luca Palestra

 

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