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Alimentazione

Mettiti a dieta… con i carboidrati!

21/07/2017

Hai eliminato i carboidrati dalla tua dieta per dimagrire? Errore! Se ci tieni alla tua salute, è bene che tu conosca le conseguenze di una dieta chetogenica (priva di carboidrati). La parola alla nutrizionista Marzia Sucameli di Humanitas Mater Domini e del Poliambulatorio di Lainate.

Dieta chetogenica: di cosa si tratta?

La dieta chetogenica è un modello alimentare basato sul presupposto che un’alimentazione povera di carboidrati e ricca di proteine e di lipidi mantenga costanti i livelli di insulina evitando l’accumulo di grasso e favorendo il suo utilizzo a scopo energetico. Questo processo assicura un apporto costante di energia anche in condizioni di carenza di glucosio, ma costringe l’organismo a un lavoro eccessivo e non salutistico per ricavare i carboidrati dagli amminoacidi, che derivano dalla degradazione delle proteine. Il fegato e i reni sono così costretti a lavorare di più per eliminare l’azoto contenuto nelle proteine.

Dimagrire… ma senza stress!

Perché dobbiamo stressare il nostro corpo costringendolo a fare un lavoro complicato, anziché fornirgli la giusta quantità di carboidrati? Nonostante favorisca il dimagrimento, specialmente nel breve termine, non assumere glucosio tramite la dieta è un processo negativo per la salute, perché intossica l’intero organismo e lo fa lavorare inutilmente. “Questa dieta è, però, adatta in casi particolari, come per esempio per i bambini che soffrono di epilessia”, precisa la specialista.

Dieta senza carboidrati? Impossibile!

I carboidrati rappresentano la fonte primaria di energia per l’organismo umano. Indipendentemente dal tipo di dieta, il loro apporto quotidiano dovrebbe essere dal 45 al 60% delle calorie totali giornaliere.

“Il glucosio è fondamentale come fonte energetica perché il sistema nervoso centrale lo utilizza per svolgere le sue attività. Tuttavia, in condizioni di carenza di glucosio, il nostro organismo ricorre ai corpi chetonici per sopravvivere. Se la loro produzione è molto elevata si accumulano nel sangue (chetosi), provocando la diminuzione del PH sanguigno e la conseguente acidosi metabolica. Un’altra condizione pericolosa dovuta all’aumento della concentrazione dei corpi chetonici è la chetonuria, ovvero la loro presenza nelle urine”, conclude la nutrizionista Sucameli.
I carboidrati, quindi, sono assolutamente necessari e rivestono un ruolo di primaria importanza nel nostro organismo.

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