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Alimentazione

Mangiare carne in gravidanza? Sì, ma con criterio

08/11/2013

 

Mangiare carne, sì o no? La disputa si trascina ormai da decenni e vede le varie fazioni in campo sostenere tesi opposte tra loro: accanto a chi sostiene che questo sia un alimento indispensabile per il sostentamento umano c’è chi, al contrario, è convinto che meno se ne mangi meglio si stia.

Ma se in condizioni normali, nella vita di tutti i giorni, questa può essere considerata una questione di scelte “ideologiche”, diverso è quando si è in situazioni particolari, quali ad esempio lo stato di gravidanza. In questo caso, come ci si deve comportare? Lo chiediamo alla dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni.

Dottoressa Setti, è consigliabile mangiare carne quando si è in attesa di un bambino?

«Certamente. La carne è uno degli alimenti che non dovrebbe mai mancare nella dieta di una donna in gravidanza. Piuttosto, è necessario che siano osservate certe regole, semplici ma fondamentali. La prima riguarda la cottura: la carne consumata dalle donne incinta deve essere sempre ben cotta».

La seconda regola riguarda il tipo di carne da preferire…

«Sì, la donna in stato di gravidanza dovrebbe preferire la carne bianca, cioè quella di pollo, tacchino e coniglio, a discapito di quella rossa che andrebbe consumata circa una, massimo due volte a settimana poiché più ricca di grassi saturi, aspetto che da un lato può, insieme ad altri fattori, pesare sull’ago della bilancia, ma soprattutto favorire l’innalzamento dei valori della colesterolemia, importante fattore di rischio cardiovascolare».

Per quanto riguarda le tipologie di cottura e i condimenti, invece, come ci si deve comportare in caso di gravidanza?

«Preferibili le cotture prive o comunque povere di grassi quali quelle al vapore, al cartoccio, al forno, alla piastra o in umido; da evitare soffritti, fritture e preparazioni particolarmente elaborate. Come grasso da condimento è consigliato l’olio di oliva, meglio se extravergine, da consumarsi a crudo».

Quali sono le sostanze presenti nella carne che possono fare bene al feto e quali altri alimenti sono in grado fornire un beneficio equivalente?

«La carne è ricca di proteine nobili, vitamine del gruppo B e sali minerali, quali potassio, magnesio e soprattutto ferro. Una valida alternativa è rappresentata dai legumi (fagioli, ceci, lenticchie e piselli), che sono fonte di proteine di origine vegetale che, proprio per questo motivo, sono più povere di aminoacidi rispetto alle proteine nobili, ovvero quelle di origine animale contenute nella carne e nel pesce. Per poter sostituire una bistecca, quindi, è consigliabile che i legumi vengano consumati sempre in associazione a cereali quali pasta, riso orzo e farro sottoforma di piatto unico oppure con del pane come alternativa ai secondi piatti».

 

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