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Alimentazione

Cosa mangiare durante l’allattamento?

05/09/2013

 

La mamma che allatta deve prestare molta attenzione all’alimentazione. Perché la scelta dei cibi da consumare non riguarda solo lei ma anche il bambino, che ha nel suo latte l’unica fonte di energia e di nutrienti necessari alla sua crescita.

Si tratta di una questione che riguarda la qualità e la quantità di quanto ingerito, come ci spiega la dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni.

Dottoressa Setti la mamma che allatta, dal punto di vista nutrizionale, deve pensare più a se stessa o più al suo bambino?

«Deve riuscire a trovare il giusto equilibrio, perché se è vero che da una parte la salute del bambino dipende da quanto ingerisce attraverso il latte materno, è altrettanto vero che la madre nel periodo dell’allattamento ha bisogno di adottare una dieta che le permetta di soddisfare l’eccezionale fabbisogno energetico che la riguarda. Senza dimenticare, inoltre, il fatto che quando allatta ha bisogno di reintegrare gli abbondanti liquidi persi: dovrebbe assumere almeno 2/2,5 litri al giorno tra acqua, tisane, brodo… ».

Prima di tutto, quindi, una mamma deve procurarsi le giuste forze, poi dare nutrimento al piccolo…

«Sì, una mamma che allatta consuma circa 500 calorie in più rispetto a quello che è il suo normale fabbisogno giornaliero. È consigliabile seguire un frazionamento giornaliero dei pasti, introducendo uno spuntino in mattinata e nel pomeriggio. Essenziali sono le proteine nobili, ovvero quelle animali contenute in carne e pesce, oppure quelle vegetali dei legumi da assumersi però preferibilmente in associazione a carboidrati complessi ovvero pasta, riso e pane. La dieta inoltre dovrebbe essere ricca di frutta e verdura fresche di stagione, ricche di vitamine e minerali, sempre accuratamente lavate con appositi prodotti nonché di calcio e fosforo, contenuti nel latte e nei formaggi. Per quanto riguarda lo sviluppo del bambino, infine, una brava mamma non deve dimenticare l’acido docosaesaenoico, che si trova in alcuni pesci, come il tonno, le sardine, le alici e le acciughe».

Questi gli alimenti consigliati per l’allattamento. Quali invece devono essere evitati?

«Soprattutto quelli che, trasferiti attraverso il latte materno, possono influire sullo stato di salute dei piccoli. Si tratta di caffè, , bibite tipo cola, che andrebbero evitati o perlomeno assunti con moderazione per evitare di trasmettere al bambino sostanze eccitanti che possano creare iperattività e difficolta nel prendere sonno. Se la donna è toxonegativa, vanno seguite le stesse accortezze adottate durante la gravidanza. Attenzione infine a quegli alimenti che potrebbero provocare reazioni allergiche come alcuni frutti, come le pesche, e i crostacei ».

Un’ultima domanda: è vero che alcuni alimenti ingeriti dalla madre influiscono sul sapore del latte?

«Sì, sono alimenti dai sapori “forti”, che influiscono sul sapore del latte, ma che non per questo risultano sempre sgraditi al bambino. Alcune spezie possono dargli fastidio, come il peperoncino o il curry, ma altri cibi possono anche donare un gusto ancor più ricco al latte come i cavolfiori, le verze e alcune qualità di formaggio dal sapore particolare, come il gorgonzola o la provola affumicata».

 

a cura di Luca Palestra

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