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Alimentazione

Chi consuma cibo biologico è più attento a un’alimentazione sana?

02/02/2016

Il cibo biologico sta acquistando sempre più spazio sulle tavole degli italiani. Ma cosa spinge i consumatori a rivolgersi al mercato del “bio” e che ricadute ha il consumo sulle loro abitudini alimentari? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Annalisa Saccardo dell’Area Ambiente e Territorio di Coldiretti.

Sicurezza, attenzione per gli aspetti nutrizionali, gusto: in base a cosa si orientano i consumatori nell’acquisto di biologico? «Un fattore fondamentale è il grado di conoscenza posseduto non solo rispetto alle proprietà nutrizionali ma anche ai processi produttivi dai quali i prodotti biologici sono ottenuti. Infatti, in un primo momento, i consumatori sono indotti all’acquisto di prodotti biologici soprattutto dall’attenzione per la propria salute, che li porta a prediligere prodotti garantiti rispetto all’assenza di residui di prodotti fitosanitari – sebbene di per sé un prodotto bio non è più salutare di uno convenzionale tanto che l’Unione Europea vieta sulle etichette di prodotti biologici qualsiasi dicitura che induca il consumatore a ritenere tali alimenti più salutistici degli altri. In un secondo tempo subentra una motivazione di carattere ecologista», risponde Saccardo.

(Per approfondire leggi qui: Cibo biologico, è sempre visto come più nutriente?)

«La salvaguardia dell’ambiente diventa un elemento sempre più rilevante nel generare una disponibilità a pagare per prodotti biologici come conferma il crescente consumo osservato per i prodotti bio non-food, ad esempio detersivi, cosmetici e indumenti. La tendenza al consumo di prodotti bio nasce, dunque, dapprima da considerazioni di carattere salutistico; successivamente, quando il livello di conoscenze è cresciuto e si è sviluppata la conoscenza delle qualità ambientali dei prodotti biologici, crea una consapevolezza dei positivi effetti ambientali dei processi produttivi adottati dalle filiere».

Chi mangia bio rispetta le linee guida di una corretta alimentazione

Una spinta a una maggiore conoscenza arriva anche dal contatto diretto tra consumatore e produttore. Questo grazie alla vendita di prodotti bio nei mercati e nelle imprese agricole: «La rete di Farmers market costruita da Coldiretti con Campagna Amica ha avuto un ruolo determinante in quanto il contatto diretto tra agricoltori biologici e consumatori consente di far conoscere meglio tale tipologia di prodotti ai cittadini che oltretutto possono ricevere informazioni direttamente dal produttore».

Ma il consumo di cibo biologico ha anche ricadute sulle pratiche alimentari dei consumatori: «Le ricerche condotte sulle abitudini alimentari degli italiani – aggiunge Saccardo – evidenziano che i consumatori di prodotti biologici hanno una maggiore attenzione per i contenuti nutrizionali e una migliore rispondenza alle linee guida riconosciute di una corretta alimentazione, soprattutto per il maggior contenuto di olio di oliva, frutta e verdura».

L’acquisto di prodotti bio è in crescita, una tendenza che interessa sia i supermercati che i punti vendita specializzati. E proprio i prodotti agricoli e alimentari rappresentano il settore in cui questa tendenza è più marcata: «I settori dall’andamento più dinamico sono i derivati dei cereali (+19% nel 2014 e +28% nella prima metà del 2015) e gli ortaggi freschi e trasformati (rispettivamente +14% e +21,8%)», conclude l’esperta.

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