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Alimentazione

I frutti di bosco portano in tavola l’estate

27/06/2006

More, lamponi, ribes, mirtilli: tipicamente estivi e gustosi, ben si accompagnano a gelato, macedonie e torte. Vediamone tutte le qualità e le diverse proprietà nutritive con i dietisti di Humanitas Gavazzeni.

 

I frutti di bosco non hanno mai occupato un posto di primo piano nella storia della nostra cucina, forse perché erano un cibo di facile reperibilità e fondamentalmente consumato dalla gente di montagna e di collina, disdegnato dai ricchi. Troviamo riferimenti a questi frutti soprattutto nei trattati di medicina (come quello scritto, nel 1583, da Baldassarre Pisanelli, relativo alle loro proprietà benefiche). Stiamo parlando di more, lamponi, ribes e mirtilli: frutti che possono essere gustati con il gelato e che ben si accompagnano a macedonie, torte e ad altra frutta. Ma non è tutto qui. Vediamo le loro qualità con i dietisti di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Quali sono le proprietà della mora?
“Con il nome di mora si definiscono sia quella di rovo (rossa e nera) sia quella di gelso (rossastra). Il rovo cresce spontaneo nelle campagne, mentre il gelso viene coltivato (le sue foglie servono come alimento per il baco da seta). La mora è un frutto estremamente delicato: per conservarlo più a lungo e attenuare il cambiamento di colore, è utile aggiungere un po’ di zucchero. Le more mature, che si riconoscono perché profumate e succulente, sono anche leggermente lassative e ricche di vitamina A e C, che combattono la costipazione. La mora non è un frutto particolarmente calorico (26 cal per 100 g di prodotto per la mora di rovo e 36 per la mora di gelso ). Gli sciroppi a base di more e i decotti di more, infine, sono efficaci per lottare contro le affezioni della bocca e le infiammazioni delle tonsille. Sono invece controindicati per tutti quei pazienti affetti da diverticoli o che devono seguire una dieta povera di fibre”.

E le qualità del lampone?
“Il lampone appartiene alla famiglia delle more, di solito è di colore rosso o rosso-aranciato, ma si può trovare anche giallo e ambrato. E’ molto dolce, dal profumo delizioso e poco acidulo, anche più delicato della fragola. Nasce da un rovo che si trova frequentemente in media e alta montagna. I lamponi, come gli altri frutti di bosco, sono deliziosi da soli oppure serviti con il gelato o la panna e si possono aggiungere a torte o pasticcini proprio per il loro sapore originale. Il lampone ha buone virtù toniche e depurative, non è controindicato nelle diete dei diabetici ed è raccomandato nelle diete ricche di fibre. Inoltre, grazie alle sue proprietà (contiene ferro e vitamina A e C) è indicato anche alle persone anemiche. Dalle sue foglie, infine, si ricavano tisane leggermente lassative. Le calorie di questo frutto corrispondono a 34 per 100 g.
Come la mora, anche il lampone non deve essere utilizzato da tutti quei pazienti affetti da diverticoli o che devono seguire una dieta povera di fibre”.

Il ribes?
“Il ribes è un frutto a grappolo con bacche rotonde di vari colori, bianco, aranciato, rosso, nero. Nel nostro paese le varietà di ribes più diffuse sono il ribes nero e quello rosso. Il loro sapore è asprigno e viene utilizzato per produrre liquori e vini. 250 ml di ribes hanno un contenuto in vitamina C pari a 3 arance. Inoltre, la vitamina C del ribes risulta essere molto stabile, cioè non si degrada nelle varie preparazioni di sciroppi, liquori o marmellate. Le bevande a base di ribes, inoltre, risultano efficaci contro lo stress, la fatica, le malattie del fegato e l’artrite. La tisana di foglie di ribes, infine, è molto diuretica. Il contenuto calorico del ribes nero è pari a 28 cal per 100 g di prodotto, il ribes rosso invece ne apporta solo 21 per 100 grammi”.

E, infine, quali sono le qualità del mirtillo?
“Il mirtillo è un frutto che si trova fino a 2.300 metri di quota, è una bacca dal sapore acidulo che contiene acido citrico, malico e succinico. Il mirtillo è particolarmente ricco di sostanze chiamate antocianosidi, che svolgono un’azione protettiva dei vasi sanguigni, in particolare di quelli che irrorano la retina: per questo è risaputo che il mirtillo fa bene alla vista. Inoltre, questo frutto è ricco di vitamina A e C e di sali minerali, ed è estremamente prezioso contro i disturbi circolatori. Infine, possiede virtù astringenti. Il suo potere calorico equivale a 26 cal per 100 g di prodotto”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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