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Freddo, attenzione al mal di orecchie

08/01/2014

 

Per la loro struttura fisica e per le loro importanti e molteplici funzioni, le orecchie sono tra gli organi del corpo umano più soggetti ai mutamenti delle condizioni esterne.

In particolare, le rigide temperature invernali possono provocare loro alcuni problemi, tanto che è necessario proteggerle in modo adeguato, come ci spiega il dottor Filippo Barucca, otorinolaringoiatra di Humanitas Gavazzeni.

Dottor Barucca, quando la temperatura è pungente, le prime a subirne le conseguenze sono le orecchie. Perché?

«Perché la parte esterna dell’orecchio, molto esposta, contiene un’abbondanza di nervi sensitivi che subiscono in modo particolare le variazioni della temperatura dell’ambiente in cui ci troviamo. Il risultato dell’esposizione al freddo, e quindi della reazione “difensiva” che si crea all’interno dell’orecchio, può evocare un grande dolore. Da solo, invece, il freddo non può causare la formazione di un’infezione all’orecchio per la quale sono necessarie altre concause come ad esempio un calo delle difese immunitarie che può spianare la strada ai batteri o ai virus».

Qual è il meccanismo che porta al dolore in seguito a esposizione al freddo?

«Tipicamente il dolore alle orecchie è causato da una stimolazione diretta delle vie nocicettive (dolore) presenti a livello del padiglione auricolare, del canale uditivo e della membrana timpanica da parte del freddo. Le orecchie infatti sono strutture molto complesse. Semplificando, le parti mobili dell’orecchio medio trasmettono il suono, i fluidi che circolano nell’orecchio interno aiutano a mantenere l’equilibrio e la tuba di Eustachio collega questi spazi con il naso la bocca e la gola. Il freddo può rendere più sensibili queste strutture modificandone la pressione differenziale, con conseguente dolore, senso di ovattamento e vertigini».

Quali sono i momenti dell’anno più a rischio per le nostre orecchie?

«Per questi organi l’inverno, in generale, è decisamente la stagione più difficile visto che sciamo, pattiniamo, facciamo jogging, ma anche semplicemente camminiamo esponendoci a temperature dell’aria molto fredde, vicine o sotto lo zero indicato dal termometro. Ma i problemi possono sorgere non solo con l’aria fredda: anche l’acqua gelata o comunque molto fredda può essere dannosa per le orecchie. Basti pensare ai sub o ai surfisti, che anche d’estate possono lamentare frequenti fastidi e dolore alle orecchie».

E, dunque, che cosa fare se proprio non possiamo fare a meno di esporci al freddo?

«Così come chi va sott’acqua utilizza solitamente i tappi di protezione, chi si espone all’aria fredda è bene che mantenga le orecchie al caldo, proteggendole con un berretto o con un paraorecchie: cosa da fare non solo quando si comincia a sentire dolore, ma anche e soprattutto già da prima, così da prevenire eventuali problemi. Ricordo inoltre che, quando ci si espone all’aria gelida dell’inverno, bisogna assicurarsi che le orecchie siano sempre ben asciutte. Attenzione, poi, ai bambini. Se per far passare il loro dolore alle orecchie utilizziamo gocce auricolari medicate, dobbiamo evitare che siano troppo fredde per non causare spiacevoli conseguenze (nistagmo, intensa vertigine, nausea e vomito). Meglio dunque prima condurli al caldo – bambini e gocce – e solo dopo procedere con la medicazione».

 

A cura di Luca Palestra

 

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