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Caldo, alcuni farmaci possono aumentare la sensazione di calore

14/07/2015

Caldo e farmaci: relazione pericolosa. Il gran caldo potrà sembrare ancor più grande per via dei farmaci. Diverse categorie di farmaci infatti potrebbero peggiorare l’effetto delle alte temperature sull’organismo: un’avvertenza da tener presente in questi giorni di caldo insopportabile. A ricordarlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità nelle linee guida che ha definito insieme alla World Meteorological Organization.

Quali sono i farmaci che potrebbero potenziare il caldo?

Gli antistaminici e i farmaci anticolinergici perché possono inibire la sudorazione, gli antidepressivi e i medicinali contro l’ipertensione che favoriscono la disidratazione; gli antipsicotici, tra l’altro, che possono ridurre la vasodilatazione e la pressione massima, e quelli beta bloccanti, usati ad esempio nel trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco, che possono interferire con la dilatazione dei vasi sanguigni della pelle riducendo la capacità di dissipare il calore.

I farmaci possono agire sia a livello fisico modificando i meccanismi di termoregolazione, che a livello psicologico limitando le capacità cognitive e quindi la prontezza dei pazienti a evitare i comportamenti a rischio.

La relazione tra farmaci e gran caldo è reciproca

Il caldo eccessivo infatti, si legge nelle linee guida dell’Oms, può incrementare la tossicità dei farmaci e pregiudicarne l’efficacia. “Occorre ricordare che la maggior parte delle medicine viene testata per uno stoccaggio a 25 gradi – si legge – questo è particolarmente importante per antibiotici, adrenalina, analgesici e sedativi”.

Sul suo sito il ministero della Salute consiglia di non lasciare farmaci in auto soprattutto d’estate e di evitare di riporli in valigie che potrebbero essere esposte alle alte temperature, ma preferire il bagaglio a mano. Ancora, se le modalità di conservazione dei farmaci non fossero esplicitate, meglio tenerli temperature superiori ai 30°C solo per brevi e occasionali periodi; conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Durante la stagione estiva riporre in frigorifero i farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.

Per adeguare eventualmente la terapia farmacologica al gran caldo è consigliabile consultare il proprio medico, dice il ministero della Salute, o rivolgersi al farmacista dal momento che luce, aria, umidità e sbalzi di temperatura, potrebbero deteriorare i farmaci prima del previsto.

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