Stagioni

Come affrontare l’emergenza caldo

10/06/2005

Imparare a conoscere il rischio è sempre il primo passo per prevenirlo. Con questa filosofia la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha realizzato un opuscolo informativo che vuol essere uno strumento utile per combattere il caldo estivo. Raccoglie una serie di consigli pratici per affrontare questa emergenza e i rischi che ne derivano. Consigli validi per tutti, in particolare per le persone della terza età e i disabili che, per la loro condizione fisica, possono essere più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive.
Di seguito il contenuto dell’opuscolo, in distribuzione presso ASL, ospedali e medici di base.

Il caldo è un pericolo se:
– la temperatura esterna supera i 32-35 gradi
– l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione
– la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non ben isolati).

10 regole d’oro per una estate in salute.
1. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11.00 alle 17.00).
2. Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte.
3. Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni.
4. Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata.
5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata.
6. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.
7. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.
8. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia.
9. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.
10. Ricordati di bere spesso.

I pericoli più frequenti
1. CALORE ECCESSIVO
L’alta temperatura, anche senza esposizione ai raggi solari, è una possibile causa di disturbi.
Conseguenza: edemi da calore
Sintomi e segni: senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori.
Cosa fare
– Liberarsi di vestiti e calzature troppo strette
– Sdraiarsi, tenere le gambe sollevate, più alte rispetto alla testa, dormire con un cuscino sotto i piedi
– In viaggio fare frequenti soste e passeggiare
– Al mare camminare a lungo nell’acqua.
Cosa non fare: non bere alcolici.

2. ESPOSIZIONE DIRETTA AL SOLE
Esporsi in modo diretto e prolungato ai raggi solari può essere fonte di disturbi da non sottovalutare.
Conseguenza: Colpo di sole
Sintomi e segni: rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa, nausea, sensazione di vertigine, possibile fastidio alla luce, aumento rapido della temperatura corporea (febbre). Si può verificare perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa:
– Distendere la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo
– Fare impacchi di acqua fresca
– Dare da bere acqua fresca, anche con aggiunta di sali minerali
– Eventualmente coprire gli occhi.
Cosa non fare
– Non provocare raffreddamenti troppo rapidi
– Non bere alcolici
– Non somministrare alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.

3. ALTA UMIDITÀ
Umidità oltre il 60-70%, ridotta ventilazione e temperature superiori ai 25 gradi possono dare luogo a diversi disturbi. Impariamo a conoscerli.

Conseguenza: Colpo di calore
Si può verificare soprattutto in luoghi chiusi.
Sintomi e segni: volto arrossato o pallido, pelle secca e calda, aumento della temperatura corporea (febbre), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento della respirazione (tachipnea), pupille dilatate. Si può verificare shock e perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa:
– Portare la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo (se pallido) o in posizione semiseduta (se rosso in viso)
– Liberare la persona dagli indumenti
– Raffreddare il corpo con acqua fresca, anche avvolgendolo in lenzuola o asciugamani umidi o utilizzando borse di ghiaccio da posizionare sotto le ascelle, ai polsi, all’inguine, alle caviglie,
ai lati del collo
– Dare da bere acqua fresca, eventualmente con sali minerali.
Cosa non fare
– Non bere alcolici
– Non bere alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.

Conseguenza: Crampi muscolari da calore
Si verificano soprattutto durante una intensa attività fisica in ambiente caldo.
Sintomi e segni: sudorazione abbondante con perdita di liquidi e sali minerali, spasmi muscolari.
Cosa fare
– Portare la persona in un posto fresco e ventilato
– Somministrare acqua, eventualmente con sali minerali
– Se i crampi persistono, chiedere assistenza medica.
Cosa non fare: non bere alcolici.

Conseguenza: Spossatezza o collasso da calore
Dovuto a una esposizione prolungata al sole e alla perdita massiccia di acqua e sali.
Sintomi e segni: aumento della respirazione (tachipnea), pressione bassa, cute fredda, pallida e umida, nausea, mal di testa.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa:
– Portare la persona in un posto fresco e ventilato e mantenerla a riposo
– Togliere gli indumenti più pesanti
– Bere bevande, eventualmente con sali minerali.
Cosa non fare: non bere alcolici.

Consigli per una corretta alimentazione
1. Bere frequentemente: dovresti bere almeno 2 litri d’acqua nel corso della giornata, anche se hai poca sete: se vuoi alternare, va bene anche il tè. I succhi di frutta e le bevande gassate vanno assunti con moderazione, perché ricchi di calorie e poco dissetanti. Preferisci inoltre le bevande fresche, evita quelle ghiacciate.
2. Fare pasti leggeri e frequenti: l’ideale è consumare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena.

Cibi e bevande da assumere con moderazione
– Fritti, insaccati, intingoli, cibi piccanti: sono cibi elaborati, molto salati e ricchi in grassi.
– Birra e alcolici: aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, contribuendo alla disidratazione.
– Caffè

Cibi e bevande da preferire
– Frutta e verdura: consumane in abbondanza perché apportano acqua, vitamine e sali minerali.
– Pesce: il consumo del pesce è sempre auspicabile.
– Pasta e riso: saziano senza appesantire. Consumali regolarmente, ma sempre in quantità moderata.
– Gelati: preferisci quelli al gusto di frutta, più ricchi in acqua.

A cura di: Regione Lombardia – Sanità

Per informazioni
Regione Lombardia – Call Center Sanità: 840.000.006 (da telefono fisso)
Auser – Filo d’argento: 800.995.988 (da telefono fisso per Milano e provincia)

Per visualizzare il PDF dell’opuscolo clicca qui

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