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Caldo improvviso, problemi a stomaco e intestino?

13/05/2015

Il primo caldo è arrivato, anche piuttosto improvviso. Ma non per tutti è il benvenuto: dalla semplice sensazione di stanchezza e debolezza, al peggioramento di alcuni sintomi nelle persone che lamentano problemi a stomaco o intestino, le alte temperature e gli sbalzi termici possono provocare qualche disturbo indesiderato.

Cosa succede a una persona in buono stato di salute quando le temperature cambiano repentinamente

Con il caldo è possibile che la pressione arteriosa si abbassi e, di conseguenza, ci si senta deboli e affaticati. Durante i cambiamenti di stagione, inoltre, in particolare quando si presentano i primi caldi, le nostre abitudini alimentari e di stile di vita si dovrebbero adeguare alle nuove temperature, ma spesso non avviene in quanto è necessario un periodo di adattamento del nostro organismo.

Se invece una persona soffre di disturbi gastro-intestinali, come risente di questo caldo improvviso?

I repentini cambiamenti di temperatura possono intaccare la funzione dell’apparato digestivo. Questi vengono percepiti dall’organismo come fonte di stress che porta un abbassamento delle difese immunitarie e compromette l’equilibrio della flora batterica intestinale. Se si mantiene lo stesso tipo di alimentazione invernale, a fronte di temperature estive, il nostro apparato digestivo inevitabilmente ne risentirà con problemi di digestione lenta e di pesantezza. Tutto ciò può peggiorare i sintomi di reflusso gastroesofageo che già di per sé si riacutizzano nella stagione primaverile.

Molti sono tentati ad accendere l’aria condizionata, a casa, in auto o in ufficio. A cosa bisogna prestare attenzione

Per chi soffre di intestino irritabile, ed è quindi più sensibile agli stimoli esterni, ogni sbalzo eccessivo di temperatura (es. da caldo a freddo) può causare dolori addominali e irregolarità intestinali con comparsa di dissenteria. In questi casi sarebbe opportuno evitare di stare in un ambiente troppo condizionato. Le persone che hanno disturbi legati alla malattia da reflusso gastroesofageo, che sovente si presenta con sintomi respiratori come raucedine e mal di gola, possono andare incontro ad un peggioramento. La differenza di temperatura tra ambiente esterno ed interno (es. uffici condizionati) porta ad un ristagno del muco nelle ciglia delle vie respiratorie soprattutto se non ci si idrata adeguatamente.

Come ci si difende

Alle persone cosiddette colitiche si consiglia di proteggere la zona addominale (anche con la non-gradita “maglietta della salute”) e di evitare il contatto diretto con aria fredda dei condizionatori. In chi ha problemi alla gola, spesso è sufficiente bere acqua; è bene dunque portare sempre con sé una bottiglietta di acqua.

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