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Benessere

Inizia la scuola: in classe in salute

10/09/2014

Archiviati i lunghi mesi di vacanza estiva, con settembre riparte la scuola e bambini e ragazzi sono chiamati a ritornare sui banchi e ad affollare nuovamente gli istituti scolastici per un nuovo anno. In autonomia – se più grandi – o maggiormente accompagnati e sostenuti dalle famiglie se ancora bambini, gli studenti devono salvaguardare la propria salute e il proprio benessere anche a scuola.

Una delle principali fonti di preoccupazione per i genitori è rappresentata dal peso degli zaini dei propri figli, soprattutto alle scuole elementari e medie inferiori. Esiste un legame tra peso dello zaino e scoliosi? Le risposte del dottor Stefano Respizzi, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas Milano.

Il mal di schiena è un disturbo che può interessare anche i bambini, indipendentemente dall’uso dello zaino. Zaini troppo carichi possono avere ripercussioni sulla salute della colonna vertebrale, ma il bambino deve essere già predisposto a soffrirne. Qualora sia presente una predisposizione, uno zaino con un carico eccessivo può aggravare una situazione in cui il dolore è già presente o latente, sovraccaricando la colonna vertebrale.

Occorre poi precisare che uno zaino troppo pesante non può causare automaticamente la scoliosi, così come non possono farlo posture scorrette. Portare zaini con un carico eccessivo può scatenare il mal di schiena legato alla presenza di una scoliosi (già diagnosticata o non ancora individuata), ma non ne è la causa.

La scelta dello zaino è però fondamentale per salvaguardare il benessere della colonna dei più piccoli. Ecco alcune attenzioni da avere: lo zaino deve essere proporzionato alle caratteristiche fisiche del bambino; deve avere uno schienale rigido per evitare un accumulo del peso verso il basso; deve avere bretelle ben imbottite, regolabili e larghe in modo distribuire in modo omogeneo il carico su entrambe le spalle; deve avere una maniglia per poterlo portare anche a mano e una cintura laterale di fissaggio addominale in modo da far aderire lo zaino alla colonna vertebrale. Il contenuto dello zaino deve essere compatto, in modo da non spostarsi con il movimento. I libri devono essere riposti in altezza, con quelli più pesanti collocati vicino allo schienale e a seguire libri più leggeri e quaderni verso l’esterno.

Indossare lo zaino in modo corretto difende la schiena da eventuali piccoli traumi. Bisogna usare entrambe le bretelle (la “moda” di portare lo zaino su una spalla sola causa sbilanciamenti della colonna vertebrale) e regolarle in maniera che siano pari e che la parte inferiore dello zaino non oltrepassi la linea delle anche. Allacciare la cintura di fissaggio addominale fa aderire bene lo zaino alla schiena. Per indossarlo, poi, è bene piegare le ginocchia (e non la schiena) poggiando lo zaino su un banco o su un tavolo. Attenzione anche a non correre con lo zaino in spalla per non esporre la schiena a continui traumi.

Proseguiamo con l’alimentazione e ne parliamo con la dottoressa Manuela Pastore, dietista in Humanitas Milano.
La ripresa della scuola impone un ritorno anche a ritmi alimentari differenti, ma più regolari rispetto alle vacanze, sono necessarie infatti le energie per lezioni e attività extra. La FDA (Food and drug administration) americana suggerisce quattro consigli: programmare i pasti della settimana; proporre frutta e verdura ai bambini in modo “divertente” e dare il buon esempio con adulti privilegiando una sana alimentazione; ridurre le porzioni che devono essere pensate per i bambini e non per gli adulti e leggere sempre le etichette.

Concordo con l’ente americano ma vorrei aggiungerne altri quattro:

1. Fare la prima colazione, una buona abitudine che spesso manca e/o viene persa crescendo: latte o yogurt (anche nella versione senza lattosio per aumentare la digeribilità) oppure un frullato di frutta, una spremuta o un succo di frutta associato a biscotti, cereali, fette biscottate; ma anche pane eventualmente con un po’ di marmellata oppure ogni tanto una torta casalinga sicuramente più sfiziosa e magari più gradita.

2. La merenda dell’intervallo sarebbe perfetta con un frutto di stagione (banana compresa) oppure una porzione di crackers o per i più esigenti anche un piccolo panino con il prosciutto o la marmellata. Sono sicuramente da evitare snack dolci e salati confezionati oppure pizze o focacce, comodi e apprezzati ma poco sazianti e ricchi di moltissimi grassi non sempre di ottima qualità. La merenda non deve mai essere troppo sostanziosa per evitare che i bambini arrivino all’ora dei pasti senza fame.

3. Se il pranzo viene consumato a scuola sarebbe buona regola leggere il menù in modo da poter programmare la cena per renderla complementare: se il bambino mangia tutte le portate proposte la cena può essere costituita da un piatto unico (pasta al ragù, pasta, riso o orzo con i legumi, pasta con sugo di pesce ma anche ogni tanto la pizza); se invece mangia carne dovrebbe essere proposto pesce o uova o viceversa.

4. Proporre ai bambini tanti sapori e prodotti di stagione, all’inizio anche solo con piccoli assaggi. Evitare alimenti precotti, eccessi di formaggi e salumi, preparazioni troppo ricche di grassi e di sale.

 

 

 

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