Benessere

Ecco come togliere schegge e spine dalla pelle

01/07/2014

Durante la bella stagione è più facile incorrere in piccoli incidenti quali quelli provocati da schegge e spine che si infilano nella pelle provocando piccoli dolori, nei migliori dei casi o infezioni, nei peggiori. Succede soprattutto con le mani – soprattutto le dita, e tra queste il pollice – quando afferriamo un frutto o un oggetto spinoso e le cosce, quando ci sediamo su vecchie panchine in legno che si frantumano creando schegge a causa del nostro peso.

 

Togliere schegge e spine dalla nostra pelle

Qual è il sistema migliore per togliere queste spine e schegge? Al dottor Stefano Ottolini, medico d’urgenza del Pronto Soccorso di Humanitas, la risposta, attraverso un’intervista pubblicata sul settimanale “Starbene”.

«La prima cosa da fare, quando nella nostra pelle si è infilata una scheggia o una spina, è lavare bene la parte interessata con acqua fresca corrente. Poi, dopo avere asciugato, bisogna disinfettare la parte, per evitare che l’oggetto indesiderato inserito sottopelle provochi un’infezione».

Prima di tutto, dunque, pulire e disinfettare il punto in cui è penetrata la scheggia o la spina, sia essa di legno o di qualsiasi altra sostanza. Fatto questo, bisogna pensare all’estrazione. Come fare? Ecco le indicazioni del dottor Ottolini: «Bisogna osservare la situazione. Se la spina o scheggia presenta una parte esterna, la soluzione ideale è quella di utilizzare delle normali pinzette da trucco, dopo averle lavate e disinfettate, per estrarre delicatamente, per evitare che si rompa, il corpo estraneo. Può fare un po’ di male, ma è una questione di pochi secondi».

 

Se la scheggia si rompe nella pelle

La scheggia di legno o la spina, per esempio quella di una rosa o di un cactus, possono spezzarsi durante l’operazione di estrazione con le pinzette. Non è il caso di farne un dramma, sottolinea il dottor Ottolini: «In quel caso bisogna munirsi di un ago disinfettato con alcol o acqua ossigenata e creare, sempre con delicatezza, uno spazio che consenta di estrarre l’ultimo pezzo di scheggia rimasto sotto la pelle. Dopo avere disinfettato sarà sufficiente coprire con un cerotto e aspettare due giorni, quando la situazione sarà tornata normale».

 

Quando le schegge di legno si configgono nelle cosce

D’estate, quando indossiamo gonne e pantaloncini corti è facile che una scheggia di legno si conficchi in una coscia, quando ci sediamo su vecchie panchine o manufatti in legno. In questo caso l’operazione di estrazione può risultare più delicata, visto il più basso spessore della pelle (rispetto, ad esempio, a quello della mani) e visto che il nostro peso può contribuire a far penetrare in profondità la scheggia. Qui, suggerisce il dottore di Humanitas, le soluzioni sono due: «Procedere con le solite pinzette e l’ago, usando ancor più attenzione per non rompere la scheggia, oppure avere pazienza e aspettare che le cellule della pelle si rinnovino: al massimo in 10 giorni questa, rigenerandosi, espellerà da sola la scheggia».

 

Estrarre le schegge con un rimedio naturale

Per finire, il dottor Ottolini suggerisce un sistema naturale con cui liberarsi di spine e schegge: «Si può utilizzare una pomata di ittiolo, unguento naturale ideale per medicare piccole infezioni cutanee e che ha un potere astringente in grado di aiutare quindi la pelle a espellere la spina. Basta applicarla e coprire il punto interessato con una garza per circa 12 ore. Quando si toglierà la garza si avrà la sospresa di trovare la scheggia espulsa. Ma attenzione, questo rimedio è efficace solamente per le schegge e le spine che si sono conficcate non in profondità».

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