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Benessere

Metabolismo e dimagrimento: quale legame?

14/07/2014

Questione di metabolismo veloce o metabolismo lento: ci sono persone che mangiano ciò che desiderano, senza prestare particolare attenzione a quantità e introito calorico giornaliero e ciononostante non ingrassano, suscitando invidia in chi magari prova diete su diete e si ritrova a smaltire meno di quanto vorrebbe.

Spesso, comunemente, questi discorsi si chiudono proprio con “Ho il metabolismo veloce” oppure “Avrai un metabolismo lento”, a seconda dei casi.

Di metabolismo parliamo con gli specialisti di Humanitas.

Che cos’è il metabolismo e qual è il suo ruolo nel nostro organismo?

Il metabolismo (dal greco cambiamento) è un complesso di azioni chimiche o fisiche che avvengono in un organismo e può essere anabolico (cioè produrre molecole complesse da molecole semplici) o catabolico (ridurre molecole complesse a semplici). Se ci riferiamo agli alimenti, in termini biochimici si parla di metabolismo intermedio, il cui ruolo è quello di produrre energia chimica sotto forma di molecole di ATP e produrre sostanze atte a governare parecchi processi del nostro organismo. Quindi trasformare ciò che mangiamo in sostanze utili. Quando introduciamo più di quanto consumiamo l’eccesso viene accumulato come glicogeno (poco) e grassi (tanto).

Il metabolismo personale varia da individuo a individuo ed è influenzato da due aspetti molto importanti: la predisposizione genetica e l’influenza ambientale. La propria costituzione fisica dipende fortemente dalla familiarità. Lo stile di vita, la sedentarietà, l’abitudine a dedicarsi costantemente o meno all’attività fisica, la propria educazione alimentare influiscono poi enormemente sul modo in cui il nostro corpo gestisce ciò che assume mediante l’alimentazione.

Quando il metabolismo rallenta

Non è dunque così sbagliato distinguere un cosiddetto metabolismo lento da un metabolismo più veloce, ma non va dimenticato che le scelte che facciamo in termini di stile di vita contribuiscono ad attivare il metabolismo o al contrario a lasciarlo più “assopito”.

Essendo poi il metabolismo intermedio dipendente da organi, ormoni (fegato, pancreas, muscoli; insulina glucagone, ormoni tiroidei, catecolamine, cortisolo, GH) ed enzimi (a loro volta regolati dai sopracitati ormoni), alterazioni significative patologiche di questi possono indurre alterazioni di “velocità” metabolica, a volte raramente anche solo di alcune vie metaboliche

Con il passare degli anni comunque il metabolismo tende a rallentare e il nostro organismo fa più fatica a consumare l’energia: ecco perché molti adolescenti, per esempio, mangiano tantissimo – a detta degli adulti – e non ingrassano. Allo stesso modo una persona intorno ai quarant’anni deve prestare più attenzione a ciò che mangia e dedicarsi costantemente ad attività fisica aerobica per cercare di mantenere il proprio peso forma.

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