Fra nutrizione e fertilità al femminile esiste un legame molto stretto che si ripercuote sulle probabilità di portare a termine una gravidanza e, infine, sulla salute del nascituro. Seguire uno stile di vita sano è fondamentale per la donna che sta cercando di rimanere incinta. E se diabete e obesità sono nemici del benessere riproduttivo, non lo è invece un’alimentazione equilibrata.

Uno stile di vita sano dà più chance di avere una gravidanza in un tempo più breve, riduce le probabilità di aborto spontaneo e aumenta quelle di assicurare il benessere del nascituro: «La salute dei gameti che conducono a una gravidanza influisce sullo sviluppo dell’embrione e quindi del feto. La predisposizione alle malattie metaboliche, a patologie come l’allergia o l’ipertensione, la tendenza all’obesità è una partita che si gioca non dopo la nascita ma ancora prima», spiega il professor Paolo Emanuele Levi-Setti, direttore dell’Humanitas Fertility Center.

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«Per avere uno stato di salute ottimale tanto nella mamma quanto nel bambino è importante che le donne comincino una gravidanza in buono stato. Ad esempio i disordini del metabolismo come l’obesità e il diabete hanno un effetto negativo sulla fertilità e sulla gravidanza ma anche sul benessere del nascituro».

La finestra temporale che va da prima del concepimento alle fasi iniziali della gravidanza è fondamentale: la nutrizione della donna in questo periodo è importante per l’impatto che ha sulla qualità dei gameti e sullo sviluppo embrionale. Ma qual è l’alimentazione migliore in questo caso?

Ecco la dieta amica della fertilità

«L’ambiente e l’alimentazione giocano un ruolo importante. Non esiste un alimento che di per sé è dannoso per la salute della mamma e poi del nascituro. Quello che conta è variare l’alimentazione scegliendo sempre cibo di qualità. La fertilità si protegge con l’equilibrio: da diversi studi è emerso infatti che ciò che è dannoso è l’eccesso».

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Ecco che è possibile parlare di una dieta “prudente” e amica della salute riproduttiva della donna, caratterizzata da un elevato consumo di frutta e verdura fresche e di prodotti con cereali integrali e da un basso apporto di carne rossa e lavorata e di prodotti derivati dal latte ad alto contenuto di grassi. Decisivi l’astensione dal fumo e un limitatissimo consumo di alcol (fino a ridurlo del tutto durante la gravidanza).

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