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Benessere

Ciclo irregolare: quando le mestruazioni sono “ballerine”

04/02/2016

Nonostante la letteratura medica reputi normale un ciclo mestruale con una cadenza di 28 giorni e dalla durata variabile tra i 2 e i 7 giorni, in Italia ben il 30% delle donne accusa anticipi o ritardi nelle mestruazioni. Dove sta la “regola”, se una “regola” esiste? Sono rassicuranti le parole della dottoressa Elena Corradini, ginecologa in Humanitas Mater Domini.

“Ogni donna ha un proprio orologio interno che determina la comparsa del ciclo mestruale con un preciso intervallo. Non è quindi allarmante convivere con mestruazioni leggermente in ritardo o in anticipo rispetto al calendario medico” spiega la specialista.

Irregolarità non fa rima con malattia

“Vigili biologici” della regolarità mestruale, nonché custodi del corretto funzionamento ovarico, sono l’ipotalamo e l’ipofisi: può verificarsi che sia proprio un problema a livello di questo nostro “cervello antico” a rappresentare la fonte del disturbo mestruale. Altri fattori, potenzialmente causa di ciclo irregolare, sono stress, aumento o perdita repentina di peso, eccessivo esercizio fisico. Nella stragrande maggioranza dei casi, un buon mix di tranquillità, riposo, alimentazione ricca di ferro, oli vegetali e magnesio ripristinerà la regolarità delle mestruazioni.

No agli allarmismi

Casi sporadici di polimenorrea (ossia mestruazioni anticipate) o di oligomenorrea (ciclo ritardato), non costituiscono di per sé un campanello di allarme per la salute di una donna. “In alcuni momenti della propria vita (ad esempio dopo il menarca, in seguito al parto, durante l’allattamento od in prossimità della menopausa) un ciclo irregolare è un evento alquanto comune. Qualora l’irregolarità delle mestruazioni si prolungasse nel tempo o dovesse peggiorare – precisa la dottoressa Corradini – sarà comunque utile chiedere un consulto medico così da indagare al meglio l’origine del sintomo e scongiurare problemi organici più seri, quali tumori, cisti ovariche, fibromi o polipi”. Con una visita ginecologica e considerando la storia clinica della paziente, la specialista potrà prescrivere una terapia personalizzata ed efficace. 

Flusso abbondante, flusso prolungato: i consigli della specialista

“La strategia migliore – conclude la dottoressa Corradini – è evitare i medicamenti che peggiorano la fluidità del sangue (ad esempio l’aspirina) e porre una borsa del ghiaccio sulla zona pelvica così da ridurre il sanguinamento eccessivo. Altrettanto importante è assumere integratori a base di ferro, nel caso di un ciclo prolungato nel tempo“.

 

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