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Benessere

Ciclo irregolare: tutta colpa dello stress?

11/09/2002

Ecco la seconda parte del focus dedicato alle perdite fuori dal ciclo. Dopo i consigli su come comportarsi se il ciclo è “ballerino” ci occupiamo di tutte le principali cause di questo disturbo. Il dott. Paolo Levi Setti specialista in Ostetricia e Ginecologia e responsabile dell’Unità Operativa di Medicina della Riproduzione di Humanitas le analizza per Humanitas Salute.

In menopausa
In una situazione naturale in cui l’ovaio ha esaurito il suo compito, il sanguinamento deve essere sempre valutato con attenzione, soprattutto quando avviene a distanza di molto tempo dall’ultima mestruazione. Per escludere che si tratti di una lesione pretumorale o un tumore dell’endometrio è bene sottoporsi alla visita e al Pap Test. Questi esami rientrano in normale programma di prevenzione e dovrebbero essere eseguiti con cadenza annuale. L’ecografia transvaginale consente con la misura dello spessore dell’endometrio di escludere la presenza di una patologia e di individuare quelle lesioni benigne, come i polipi endometriali, che sono spesso la causa del sanguinamento. Sulla guida delle informazioni fornite dall’ecografia può essere indispensabile eseguire un prelievo (biopsia) dell’endometrio. Il “vecchio” raschiamento è stato da anni sostituito da altre indagini come il Vabra che consente di asportare un campione di endometrio attraverso una piccola cannula che aspira il tessuto. Ottimale in questi casi (quello che i medici chiamano “gold standard”) è un’isteroscopia con biopsie mirate. Quest’esame viene eseguito attraverso l’introduzione dalla cervice uterina di una sottile fibra ottica che consente di vedere l’interno dell’utero, prelevando i frammenti di tessuto dalle aree maggiormente sospette ed escludendo o confermando la presenza di polipi o miomi che siano sfuggiti all’esame ecografico.
In premenopausa, periodo in cui spesso l’equilibrio ormonale del ciclo è alterato e sono frequenti mestruazioni ravvicinate ed irregolari, è possibile assumere una terapia ormonale sostitutiva, farmaci ad azione progestinica e altre sostanze farmacologiche che riducono e regolano la perdita di sangue anche in condizioni di flusso mestruale eccessivo o emorragico. In alternativa ad un intervento demolitivo, come l’asportazione dell’utero, nei casi in cui la terapia medica non sia stata efficace e sia stata esclusa la presenza nell’utero di un polipo o di un fibroma, che sono sovente la vera causa di emorragie, è spesso possibile ricorrere ad un intervento di rimozione chirurgica dell’endometrio (ablazione). Ogni donna è comunque un caso unico ed ogni scelta deve essere personalizzata.

Troppo stress
Lo stress emotivo può interferire con il ciclo mestruale la cui attività è regolata da un complesso meccanismo chiamato asse ipotalamo-ipofisario e da numerose altre sostanze. Alcune di queste sono conosciute, mentre di altre ancora non è chiaro il reale meccanismo (come le endorfine che sono una specie di eroina naturale che hanno un ruolo importante ma non del tutto chiarito nell’equilibrio della funzione ormonale del ciclo).
Ogni trauma fisico o emozionale può comportare un’alterazione della mestruazione, anche solo un cambio improvviso di clima o di fuso orario. Si può anche verificare in seguito a una perdita o un aumento di peso. Qualunque condizione può essere letta come un pericolo e alterare temporaneamente il meccanismo del ciclo. Una mestruazione ravvicinata, un ritardo o il salto di una mestruazione sono il primo segnale d’allarme di una condizione che quando perdura conduce prima ad un blocco dell’ovulazione e quindi all’assenza totale della mestruazione. E’ come se venisse risvegliato un meccanismo antico e profondo di difesa della donna, per evitare una gravidanza nei periodi in cui le riserve nutrizionali sono scarse, spegnendo il meccanismo ovulatorio e giungendo a bloccare la mestruazione per evitare inutili perdite di risorse energetiche. In molti casi, a “regolarizzare la situazione” basta la pillola che si comporta come una sorta di “pilota ormonale automatico”, mentre la donna affronta e supera il momento difficile.

Dovuto alla pillola
In genere, le piccole perdite (spotting) tra due mestruazioni capitano con le nuove pillole a basso dosaggio, insufficienti al completo controllo del ciclo. Se il disturbo si ripete per più di due cicli è il caso di parlarne con il ginecologo e di cambiare farmaco.
Anche la spirale può dare problemi di sanguinamento. Se i cicli sono davvero troppo abbondanti è possibile optare per una spirale medicata con progesterone e cambiare contraccettivo.

Se è causato dalla presenza di un fibroma
Quando non si tratta di un’alterazione ormonale, la causa di sanguinamento va ricercata altrove. Può trattarsi di una lesione del collo dell’utero, di un fibroma uterino o di polipi della cervice o endometriali. Lesioni della cervice sono asportabili con un piccolo intervento ambulatoriale, mentre i polipi ed i miomi della cavità sono asportabili attraverso un intervento in Day Hospital con strumenti a fibre ottiche (isteroscopia operativa e resettoscopia).

Flusso eccessivo o troppo lungo
Se il flusso si fa più abbondante ed in caso di vere emorragie mestruali, può esserci un disturbo coaugulatorio. In “quei giorni” attenzione, quindi, agli anticoaugulanti (tra cui l’aspirina), spesso assunti dopo un intervento o in caso di problemi circolatori, perché possono favorire mestruazioni più fluide e abbondanti. L’ ipertensione, l’ obesità e un diabete mal controllato possono essere la vera origine del problema.

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