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Benessere

Notte in bianco? Ecco come riprendersi

22/07/2015

Dopo una notte in bianco cosa fare per non passare una giornata nera? Basta seguire piccole accortezze, da quando si poggiano i piedi per terra fino a due, tre ore prima di andare a dormire.

«Dopo una notte in bianco la mattina deve iniziare prima di tutto con una bella doccia tiepida», suggerisce il dottor Giovanni Covini, responsabile Servizio Check-Up e Capo Sezione di Medicina Epatologia dell’ospedale Humanitas.

Pochi giorni fa il New York Magazine’s Science of Us ha pubblicato un video con alcuni consigli scientifici rivolti a chi ha bisogno di riprendersi da una notte in bianco: «La prima tentazione quando non si è riposato bene sarebbe quella di posporre di qualche minuto la sveglia, ma è importante sforzarsi di non farlo e alzarsi dal letto», si spiega nel video

«Successivamente una colazione non abbondante è un ottimo starter per la giornata. Un caffè o un cappuccino con dei carboidrati (pane e marmellata, ad esempio) sono un ottimo carburante per affrontare le prime ore del giorno», aggiunge il dottor Covini.

Notte in bianco, caffè nero?

«Non esageriamo con i caffè aggrappandoci al loro effetto eccitante in quanto l’effetto farmacologico della caffeina dura parecchie ore interferendo con il fisiologico ciclo circadiano del sonno. A pranzo evitiamo cibi pesanti ricchi di grassi e cerchiamo di assumere carboidrati, verdura e frutta».

«Bere un solo caffè e uscire, non indossando gli occhiali da sole in modo da stare alla luce naturale. Un’altra tazza di caffè si può bere una volta arrivati a lavoro e nel primo pomeriggio, comunque non è consigliato dopo le 15. La caffeina ci mette infatti circa 30 minuti per fare effetto ma può restare in corpo per sette ore, provocando magari dei problemi di sonno se assunta troppo tardi al pomeriggio», spiega ancora il video. (Per approfondire leggi qui: Caffeina, i rischi per chi eccede)

Dopo una notte in bianco fondamentale l’idratazione

«Bisogna bere molto – dice il dottor Covini – evitando bevande eccitanti/energetiche, privilegiando acqua naturale o succhi di frutta. Sono logicamente sconsigliati gli alcolici per tutta la giornata in quanto hanno un potente effetto sedativo e si potrebbero anche compromettere i riflessi già penalizzati dalla nottata insonne».

Primo pomeriggio. Se al lavoro, il video consiglia di lasciare a queste ore del giorno le mansioni più impegnative.

Dopo una notte in bianco, per chi può, c’è spazio per una pennichella?

«Nonostante la forte tentazione è sconsigliato il riposino. Il primo rischio è quello che, dopo una notte in bianco, non riusciremmo più a risvegliarci dopo 1 o 2 ore, ma soprattutto bisogna tener presente che anche questo è un potente destabilizzatore dei cicli fisiologici del sonno del  nostro organismo», risponde lo specialista.

Arrivati a casa cosa fare prima di mettersi a letto? «Evitate di stare di fronte al televisore: la luce intermittente interferisce con i meccanismi della melatonina, sostanza indispensabile per la regolazione del ciclo sonno/veglia. Se il sonno dovesse sopraggiunge troppo presto, una passeggiata all’aria fresca può essere un metodo per riprendere le forze e posticipare il crollo atteso dopo una nottata insonne. A cena un pasto leggero che aiuti a conciliare il sonno: i cereali, la frutta cotta, il pesce, il latte sono tra i cibi che più aiutano a rilassare il nostro corpo», conclude il dottor Covini. (Per approfondire leggi qui: Sonno, ecco i cibi per dormire meglio)

 

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