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Macchie solari sulla pelle, come intervenire?

02/06/2015

Macchie solari. Ci fanno apparire più vecchi o vecchie di quello che siamo. Anche conosciute come macchie dell’età, le macchie solari sono inestetismi che si presentano anche non troppo in là con gli anni concentrati nelle aree del corpo più visibili: mani, volto, décolleté. Insomma, non proprio un bel biglietto da visita per le relazioni con gli altri.

Il fatto che siano concentrate in queste aree del corpo non è casuale – spiegano i professionisti di Humanitas – perché si tratta delle zone della pelle che sono più esposte al sole, non essendo mai coperte da indumenti.

Ampi spazi di pelle, quindi, sono perennemente colpiti dai raggi solari. Il sole ci dà tanti benefici, ma produce anche danni. Le macchie solari sono il risultato dell’azione dei raggi ultravioletti nelle cosiddette zone cutanee fotoesposte: le vedremo spuntare con il tempo sul dorso della mano, sul collo e subito sotto il collo e poi sul volto, in particolare su zigomi, tempie, fronte e talvolta anche sul mento.

Le zone cosiddette fotoesposte sono quindi quelle che subiscono un fotoinvecchiamento più rapido rispetto al resto del corpo, che solitamente lasciamo scoperto per brevi periodi durante i mesi estivi.

Macchie solari, una “brutta” carta d’identità

Dare la mano per un saluto può diventare difficile per chi si ritrova il dorso ricoperto da queste minuscole concentrazioni di melanociti. Le macchie solari hanno una forma generalmente tonda o ovoidale, allungata, e appaiono cromaticamente più scure della pelle, con colori che virano verso il marrone e più avanti negli anni persino verso il grigio.

Sbagliato pensare che siano “macchie della vecchiaia”. In realtà iniziano a comparire molto prima, già intorno a 40-50 anni e in alcuni casi di maggiore predisposizione individuale anche prima di quest’età.

I primi segni sono impercettibili, perché le macchie quando iniziano a fare la loro comparsa sono appena visibili, ma ogni anno che passano diventano maggiormente marcate, più grandi e anche di colore via via più scuro. È proprio l’associazione tra macchie solari e vecchiaia il maggior stigma che circonda questi inestetismi.

Una curiosità: Le popolazione asiatiche sono quelle che temono più la comparsa delle macchie solari – affermano gli specialisti –. Cinesi e giapponesi le vedono come una vera disgrazia e per questo sono quelli più attenti a proteggere la pelle per evitarle. I guantini delle signore asiatiche sono un esempio di questo comportamento.

Atteggiamento cui non sono estranei anche gli occidentali. In particolare ci sono soggetti più vulnerabili e ovviamente chi ha pelle chiara, capelli biondi e occhi azzurri, vale a dire i fototipi 1 e 2, dovrebbero essere più attenti di altri a proteggere la pelle, così da prevenire le macchie solari.

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